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Professioni d'Oro: Parte il Programma di Federorafi con Skuola.Net

Claudia Piaserico, Presidente Federorafi, Marco Carniello, Direttore Vicenzaoro, Daniele Grassucci, Fondatore skuola.net insieme per un progetto di avvicinamento dei giovani al settore


La gioielleria lancia un programma per avvicinare ancora di più i giovani alle professioni di un settore leader nel manifatturiero Made in Italy che nel 2022 ha raggiunto i suoi record in termini di fatturato ed export ma che rischia un depauperamento a causa della difficoltà nellattrarre e nel trovare nuovi occupati (ca. 3000 per i prossimi 5 anni).

Questo tema, cruciale per il futuro del manifatturiero orafo Made in Italy, è stato al centro della presentazione organizzata a Milano da Confindustria Federorafi con Italian Exhibition Group/Vicenzaoro e Skuola.net, per illustrare laroadmap”del settore in tema di Orientamento e Formazione. Il settore manifatturiero orafo, argentiero, gioielliero e del corallo e cammeo sta superando positivamente le crisi del covid e delle tensioni sulle materie prime energetiche come dimostrano i più recenti dati elaborati dal Centro Studi di Confindustria Moda per Federorafi. Lexport a novembre 2022 ha sfiorato i 9 miliardi di euro (8,98 milioni di euro) con un incremento del +22,1% sullidentico periodo del 2021 e del +40,6% sulpre-covid(2019). Il dato è di grande rilevanza per un settore che esporta l89,5%del propriofatturato. In virtù di queste performance le stime sul fatturato a fine 2022 prevedono di raggiungere il record assoluto di 10,9 miliardi di euro. Nonostante un rallentamento negli ultimi mesi, tutti i paesi di destinazione registrano nei primi 11 mesi del 2022 un segno positivo a partire dagli USA (+13,9%), dalla Svizzera (+20,9%) e dagli EAU (+20,9%). Nei primi 15 Paesi di destinazione cala solo Hong Kong (-0,5%).

Gli eccellenti dati di andamento sono però a rischio per lincapacità delle oltre 7100 imprese del settore di far fronte alle richieste dei mercati a causa dellimpossibilità di reperire manodopera specializzata. Il settore oggi occupa 30.619 persone (58% donne), le indagini congiunturali su un campione di aziende indicano il persistere di un sentiment positivo per il primo semestre 2023 sia per il fatturato che di occupati in quanto il 36% delle aziende intervistate ritengono che incrementeranno il numero dei propri dipendenti. In ragione di questi dati e anche degli importanti investimenti in ulteriori nuovi siti produttivi in Italia da parte di tutti i principali brand internazionali della gioielleria, le previsioni in termini occupazionali sono pertanto positive. In aggiunta, oltre il 50 % degli occupati nel settore tra meno di 10 anni sarà in età pensionabile mentre solo il 13% degli occupati ha unetà inferiore ai 30 anni.

Afferma Claudia Piaserico, Presidente Confindustria Federorafi:
«Il nostro sistema scolastico esprime un decimo di diplomati tecnici rispetto alla Germania. Occorre inoltre uno sforzo formativo ed informativo dei dirigenti scolastici, dei docenti e degli orientatori, a partire dalla scuola secondaria, per acquisire tutti gli elementi e tutte le informazioni utili da trasferire agli studenti valorizzando le tante opportunità in termini professionali e di retribuzione che anche il settore del prezioso può offrire. Parallelamente il sistema delle imprese deve essere più aperto e comunicare meglio. Proprio su questo fronte si concentrano le iniziative che stiamo portando avanti attraverso limpegno in prima persona della sottoscritta e della Vice Presidente con delega alla Formazione, Alessia Crivelli. In sinergia con le sezioni delle nostre Territoriali di Alessandria, Arezzo, Campania e Vicenza, abbiamo realizzato per la prima volta in Italia la mappatura” delle scuole/istituti con percorsi orafi, identificandone quasi 40 in 10 Regioni. Abbiamo anche definito i profili professionali più ricercati (n.d.r. orefice, incassatore, incisore, gemmologo, pulitore, esperto in stampa 3D, esperto in macchine a controllo numerico, designer, digital media specialist...) e organizzato la prima giornata di Orientamento durante Vicenzaoro. A breve attiveremo anche una piattaforma per favorire il matching tra domanda e offerta. Ma la parte più rilevante, per i risultati che ci attendiamo, è quella riguardante la comunicazione. Il settore che rappresento per molti anni ha preferito concentrarsi sul saper fare trascurando il saper comunicare e, spesso, purtroppo, è stato additato come un comparto blindato” e poco trasparente. Ma oggi la realtà è ben diversa con aziende allavanguardia in materia di sostenibilità, con i più alti standard di confort dellambiente di lavoro e con grandi prospettive di affermazione a livello mondiale.
Dobbiamo quindi alzare il livello del sentire comune sul settore in termini di credibilità e di autorevolezza. Questa è la sfida che abbiamo raccolto e affrontato attraverso due linee di azione. La prima è una importante campagna istituzionale di influencer marketing” che stiamo approntando con il MAECI e lAgenzia ICE al fine di comunicare le valenze del saper fare e dellheritage tradizionale e tecnologico del prezioso che sono un unicum a livello internazionale, ottenendo così un doppio risultato: promozione del gioiello Made in Italy e attrattività delle nostre imprese per i giovani di altri paesi. Contemporaneamente, in collaborazione con Vicenzaoro, abbiamo avviato la partnership con skuola.net per dialogare con gli studenti con il loro stesso linguaggio e con le loro stesse metriche
e con i professori e le famiglie affinché si rendano conto di quanto sia interessante
e performante il settore per la crescita e lappagamento personale di ogni ragazzo. La landing page, il sondaggio, il videoblog e gli altri strumenti che sono previsti in questa partnership sono certa che faranno fare un salto in avanti al settore prezioso nel percepito dei nostri ragazzi e delle loro famiglie. Il percorso è lungo e non privo di difficoltà ma lavorare con i giovani e per i giovani rappresenta lunico futuro per limprenditoria orafa italiana».
Claudia Piaserico
Claudia Piaserico, Presidente Confindustria Federorafi

Secondo Daniele Grassucci, Founder e Direttore di Skuola.net:
«Nel Paese del Made in Italy molte famiglie da tempo hanno smesso di scommettere sui mestieri tecnico-pratici, portando ad una scarsità di capitale umano che invece è il valore aggiunto e non imitabile dei nostri settori di eccellenza come quello orafo-gioielliero. Una situazione aggravata dallorientamento a tranci grossi” che viene svolto in molte scuole medie, che indicano gli istituti tecnici e professionali agli studenti meno performanti dal punto di vista accademico. Fortunatamente ci sono ancora ragazzi e ragazze-quasi 1 studente su 3 delle scuole secondarie-che sarebbero interessati a seguire queste strade e, più in generale, a lavorare nel settore del gioiello Made in Italy. Magari non conoscendolo al meglio il settore in termini di professionalità e distretti. Ma ci sono. Ed è per questo che è fondamentale per tutta filiera raccontarsi agli studenti e alle loro famiglie nei luoghi, come Skuola.net e i social network, che loro frequentano quotidianamente».
Daniele Grassucci
Daniele Grassucci, Founder e Direttore di Skuola.net

Afferma Marco Carniello, Global Exhibition Director Jewellery & Fashion di Italian Exhibition Group:
«I giovani rappresentano il futuro della gioielleria. Il nostro impegno per lo sviluppo e linternazionalizzazione del settore, e in particolare delle eccellenze del Madein Italy, non si esprime solo attraverso le opportunità di business generate dai nostri saloni, ma anche promuovendo la cultura di settore e attivandoci come piattaforma di informazione, formazione e networking. Un riferimento per lintera industry, capace di mettere in contatto la community e generare relazioni positive tra aziende, operatori, mercati, istituzioni, media e nuove generazioni per dare energia al circolo virtuoso del gioiello italiano»
Marco Carniello copia
Marco Carniello, Global Exhibition Director Jewellery & Fashion di Italian Exhibition Group


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