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Dalla Prima Fede al Passaporto Digitale: Il Futuro di Unoaerre

Maria Cristina Squarcialupi, Presidentessa di Unoaerre Industries SpA, racconta l’eredità del brand, il futuro delle fedi nuziali con la blockchain e la sfida della sostenibilità


  • MARIa cristina squarcialupi

    MARIa cristina squarcialupi

Nel 2026, Unoaerre celebrerà i suoi 100 anni. Che cosa significa essere custodi di una così lunga tradizione? E come si concilia questa eredità con il desiderio di innovare?
Preservare un secolo di tradizione è un grande onore, ma anche una responsabilità importante. La sfida più grande è riuscire a mantenere vivi i valori che hanno costruito la nostra storia, fatta di passione e competenze tramandate nel tempo, senza però rinunciare al progresso. Il passato diventa un trampolino per proiettare idee e creatività verso il futuro. I contesti cambiano rapidamente, il nostro obiettivo è costruire un ponte tra tradizione e modernità, rispettando le nostre radici ma integrando nuove tecnologie e proponendo design all'avanguardia. In questo modo, rispondiamo ai desideri di un mercato in continua evoluzione, mantenendo sempre viva la nostra capacità di innovare senza perdere la memoria storica.

L’azienda ha attraversato epoche di grande cambiamento. Come vede il futuro di Unoaerre? Qual è l’idea di lusso e tradizione che volete portare avanti?
Il nostro concetto di lusso si basa sull’autenticità, lontano dall’ostentazione. La vera qualità di un gioiello va oltre la bellezza estetica, risiede soprattutto nei valori etici che rappresenta. Guardando al futuro, vogliamo raccontare storie attraverso le nostre creazioni, fondere design innovativi con principi di sostenibilità, mantenendo salda la tradizione. Il nostro impegno è quindi portare avanti un’idea di lusso che dialoghi con le esigenze delle nuove generazioni, preservando sempre la nostra identità.

Qual è la motivazione più profonda che vi ha spinto ad adottare la tecnologia della blockchain e a farne una missione?
Unoaerre è radicata al territorio. Da sempre contribuiamo allo sviluppo economico, culturale e sociale della nostra città, Arezzo. È questo legame profondo a spingerci a portare avanti una visione responsabile e sostenibile. Il nostro avvicinamento alla blockchain è avvenuto in modo naturale: è uno strumento che ci permette di garantire trasparenza, tracciabilità e dimostrare il nostro impegno verso le persone e l’ambiente. Crediamo di essere stati pionieri in questa direzione, con la fiducia che la nostra scelta possa fungere da esempio per gli altri.

La presenza di Unoaerre in oltre 50 paesi è un risultato straordinario. Come si fa a rimanere fedeli ai valori di sempre quando si è globali? A non perdere il senso dell’artigianato e della tradizione, mentre si cerca di parlare a un pubblico internazionale e sempre più digitalizzato?
Il Made in Italy apre davvero le porte al mondo. Quando è reale, è sinonimo di qualità, valori e cultura italiani che ci vengono riconosciuti ovunque. Per dialogare con un pubblico sempre più digitalizzato, adattiamo i nostri strumenti e linguaggi di comunicazione senza mai perdere di vista il rispetto delle diverse culture dei mercati in cui siamo presenti. Da paesi come Giappone, Korea e Canada fino ad altri mercati, siamo presenti sia nella grande distribuzione, che online e in TV, dimostrando una versatilità fatta di rispetto e attenzione. La sensibilità del nostro team commerciale, vero osservatore delle dinamiche globali, è fondamentale: rappresenta una fonte inestimabile di feedback culturali, esperienziali e sociali. L’obiettivo è mantenere salde le nostre radici, ma evolverci costantemente per comunicare con autenticità ai clienti di tutto il mondo, rispettando ogni cultura, ogni sfumatura e ogni specificità locale.

Che cosa vi ha spinto ad adottare la tecnologia blockchain anche nel mondo delle vostre fedi nuziali. Come pensa reagiranno i clienti di fronte a questa novità?
Il progetto pilota si chiama Unoaerre PERSEMPRE e propone una selezionata gamma di fedi in cui utilizziamo la tecnologia in blockchain. Rappresenta un primo passo verso una tracciabilità di filiera per un elemento simbolico fondamentale, che è uno dei nostri core business. In Italia, circa il 70% dei matrimoni si celebra con le fedi Unoaerre, che rappresentano un simbolo di amore e impegno, ma anche fiducia e tradizione. La scelta di integrare la blockchain in questo ambito nasce proprio da questi principi, con l’obiettivo di estendere i valori di fiducia e responsabilità anche al processo produttivo. Le nostre fedi sono realizzate senza saldature e create da un unico blocco di oro, a testimonianza di un legame eterno, ma anche di trasparenza e autenticità. La blockchain consente di tracciare ogni singola fase del loro percorso: dall'origine dei materiali fino al prodotto finito. Ciò permetterà ai clienti di sapere che il gioiello è stato realizzato con rispetto per le persone e per il pianeta. Un modo per offrire ai clienti un valore aggiunto: trasparenza, storia, etica e autenticità. I nostri clienti sono sempre più sensibili al tema della sostenibilità, questa novità consente loro di vivere il momento con maggiore sicurezza e consapevolezza.

La blockchain permette di tracciare ogni passaggio di una creazione, che cosa, invece, sfugge a questo controllo? Cosa rimane misterioso in un gioiello, nel suo fascino e nel suo valore?
L’intangibile! L’emozione che si prova al momento della scelta, il senso profondo legato a un regalo o a un acquisto personale. È quel sentimento che nasce quando si entra in gioielleria, si osserva un gioiello e lo si sceglie, oppure quando viene regalato da una persona importante. Il significato personale è unico per ciascun individuo. Il suo valore simbolico, la connessione emotiva, rappresentano il vero fascino di un gioiello.

Guardando al futuro del settore orafo in generale, quali sono le sfide che la preoccupano di più? Che scenario spera di vedere, e come immagina che il percorso di Unoaerre possa influenzarlo?
Ciò che mi preoccupa di più è la tendenza nel mondo della moda e della gioielleria verso una produzione di massa che rischia di sacrificare l'artigianalità. Tuttavia, credo che il vero valore che un gioiello racchiude lo renda resiliente, anche in un contesto così mutevole. Il futuro che immagino è un futuro in cui il lusso sia sempre più sinonimo di responsabilità e autenticità. Spero che Unoaerre possa rappresentare un esempio virtuoso in questo percorso, dimostrando come tradizione, innovazione e valori etici possono convivere in modo armonioso. Con l'approvazione del regolamento Eco Design e l'introduzione del passaporto digitale, ci troviamo davanti a nuove sfide ma anche a grandi opportunità. Strumenti come la blockchain possono tracciare la trasparenza nei processi produttivi, garantendo il controllo e un'etica tangibile nella creazione dei gioielli. Sebbene grandi brand siano già sulla strada di queste innovazioni, vedo ancora poche aziende italiane pronte a cogliere questa sfida. Unoaerre si pone come precursore, abbracciando questa rivoluzione con l'obiettivo di coniugare la bellezza con l'etica, il “kalòs kai agathòs” – il bello e il buono, la bellezza e l'integrità morale.

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