Fratelli Dinacci: dal Cuore di Napoli al Palcoscenico Internazionale dello Sport di Serie A
Flavio Dinacci racconta il debutto del brand di famiglia come sponsor della UYBA Volley di Busto Arsizio
“La nostra azienda è arrivata alla terza generazione, e ogni singolo passo fatto fin qui ci rende orgogliosi, ma quest’anno sarà per noi speciale, perché debuttiamo in Serie A1”. Parlando con e di Flavio Dinacci, napoletano Doc a capo della Fratelli Dinacci insieme alla sorella Tiziana e al fratello Alessandro verrebbe da pensare alla Serie A del Napoli Calcio, invece…Invece il terreno di gioco è quello della pallavolo e la squadra in questione è quella della UYBA Volley, vale a dire il team femminile di Busto Arsizio, in provincia di Varese. Per chi non è avvezzo a questo sport, la UYBA è una delle squadre che negli ultimi anni ha sfornato alcuni dei maggiori talenti a livello nazionale e non solo, che ha in forze top player come la neo campionessa olimpica Jordyn Poulter, Lucia Bosetti, fra le più quotate giocatrici italiane, e Jovana Stevanovic, neo capitana. Ragazze che sulla loro casacca bianco-rossa mostrano alcuni importanti brand come Unet ed E-Work, e da quest’anno, il marchio di cui Flavio & Co. sono orgogliosi fautori.
“Non vediamo l’ora di assistere alla prima partita di campionato, in calendario per il 10 ottobre. Per noi, avere il nostro piccolo brand accanto a quello di aziende così grandi ha un valore enorme. In famiglia siamo da sempre appassionati di sport, e già anni fa abbiamo sostenuto la Arzano Volley di Napoli, vedendola passare dalla Serie B 2 alla B1. Ma ora è tempo di puntare ancora più in alto, ed eccoci a fianco di una squadra di portata internazionale. Lo sport, e direi le donne sportive in particolare, rappresentano a pieno la nostra filosofia: sin dai tempi di mio nonno, siamo specializzati in montature per gioielli – in vendita solo per grossisti e negozianti - e cosa c’è di più dinamico di una persona che pratica sport? Per questo, possiamo dire che siamo sicuri di fornire il giusto supporto a gioielli che sono soggetti a notevoli stress, e i nostri clienti ci apprezzano per questo. Affidabilità, tradizione e qualità sono da sempre i nostri “marchi di fabbrica”, oltre al rispetto per le aziende con cui collaboriamo da anni. Mi spiego meglio: in molti ci hanno chiesto di realizzare anche linee di gioielli finiti, ma proprio per una questione di rispetto delle aziende che da anni credono in noi, abbiamo deciso di “limitarci” alle montature e di non invadere il loro campo. Preferiamo insomma essere straordinari partner, fedeli e sicuri, che tentare altre strade diverse da quelle che ci rappresentano e per cui siamo diventati un punto di riferimento”.
“Non vediamo l’ora di assistere alla prima partita di campionato, in calendario per il 10 ottobre. Per noi, avere il nostro piccolo brand accanto a quello di aziende così grandi ha un valore enorme. In famiglia siamo da sempre appassionati di sport, e già anni fa abbiamo sostenuto la Arzano Volley di Napoli, vedendola passare dalla Serie B 2 alla B1. Ma ora è tempo di puntare ancora più in alto, ed eccoci a fianco di una squadra di portata internazionale. Lo sport, e direi le donne sportive in particolare, rappresentano a pieno la nostra filosofia: sin dai tempi di mio nonno, siamo specializzati in montature per gioielli – in vendita solo per grossisti e negozianti - e cosa c’è di più dinamico di una persona che pratica sport? Per questo, possiamo dire che siamo sicuri di fornire il giusto supporto a gioielli che sono soggetti a notevoli stress, e i nostri clienti ci apprezzano per questo. Affidabilità, tradizione e qualità sono da sempre i nostri “marchi di fabbrica”, oltre al rispetto per le aziende con cui collaboriamo da anni. Mi spiego meglio: in molti ci hanno chiesto di realizzare anche linee di gioielli finiti, ma proprio per una questione di rispetto delle aziende che da anni credono in noi, abbiamo deciso di “limitarci” alle montature e di non invadere il loro campo. Preferiamo insomma essere straordinari partner, fedeli e sicuri, che tentare altre strade diverse da quelle che ci rappresentano e per cui siamo diventati un punto di riferimento”.
