Gem X: il Social Club per gli Amanti del Gioiello

 Who Lin Jamison, above, and Heidi Garnett, below, Co-founders
 Where Los Angeles
 Why Seeking the jewelry "x factor" – the magic of jewelry that comes from experiencing, storytelling and sharing
 Web gemx.club

«Gem X è nato dal desiderio di sperimentare e comprendere le storie che si celano dietro a un gioiello. Stavamo preparando le nostre lauree in gemmologia al GIA, e trovavamo pochi eventi di settore rivolti a giovani connoisseur. Così, ci abbiamo pensato noi, lanciando il progetto Gem X, un social club di gioielli che pianifica esperienze per aprire il mondo di pietre e gioielli a una nuova generazione di appassionati. Accogliamo migliaia di amanti e intenditori provenienti da oltre 20 Paesi. La maggior parte dei nostri membri sono però nelle città in cui organizziamo anche eventi in presenza, oltre a incontri virtuali. Con un'ampia rete che va dai designer ai gemmologi, dai curatori agli storici dell'arte e ai collezionisti, i nostri membri condividono storie ed esperienze come in un backstage. Lo spin off Gemflix è figlio invece della pandemia che ha reso insicuro lo svolgimento degli eventi dal vivo, limitando la possibilità di incontro fisico. Invece di fermare o cancellare il programma in calendario, abbiamo deciso di portare il nostro progetto online, in modo da condividere e rendere accessibili queste esperienze a chiunque volesse apprendere un nuovo modo di vivere la gioielleria. Per questo motivo, le chat live di Gemflix sono aperte a tutti coloro che si registrano. Al posto di una fee, chiediamo donazioni a scopo benefico, che a oggi ci hanno permesso di raccogliere più di 20.000 dollari. Al momento abbiamo all'attivo oltre 60 puntate e le registrazioni di ogni incontro sono archiviate in una sezione dedicata e fruibile dai nostri iscritti in qualsiasi momento, come fosse una formazione continua. Per rendere tuttavia questi contenuti ancora più accessibili, abbiamo lanciato una forma di abbonamento a 10 dollari al mese, sperando di far crescere questa "collezione" di storie, definita dal NY Times "un curriculum per un master in gioielleria"».