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Gemolith: La Prima Piattaforma Per Pietre Di Colore

Il COO Philippe Ressigeac spiega l'anima del progetto, come opportunità unica per fare business su una piattaforma sicura


Who Philippe Ressigeac, Coo of GemCloud
Where Hong Kong
Why The first coloured gemstone curated marketplace from a live stream directly from the source
Web gemolith.com

Gemolith, lanciato nel Novembre 2020, è un progetto di GemCloud, un software all'avanguardia per la gestione dell'inventario che permette la sincronizzazione su piattaforme B2B, attraverso un sistema di verifica sia del fornitore sia delle pietre di colore, per fornire un feed affidabile con immagini coerenti. Un'opportunità unica per fare business su una piattaforma sicura e affidabile, grazie a specifici standard di qualità e a percorsa di tracciabilità delle gemme colorate. Gemolith è il primo marketplace B2B di pietre di colore, gestito direttamente dalla fonte, qui raccontato da Philippe Ressigeac, co-founder e COO di GemCloud.

Per lo studio del progetto Gemolith, vi siete ispirati alle più note piattaforme di e-commerce moda. Il settore della gioielleria wholesale è pronto per "fare shopping" di pietre in digitale?
Parto subito facendo un esempio. Questo mercato è fatto di tanti designer di piccole dimensioni che non amano andare negli uffici dei grandi trader di pietre preziose. A Londra e Parigi ci sono pochi grandi commercianti che controllano l'intero mercato e che si occupano soprattutto dei brand più prestigiosi. Per una piccola realtà diventa difficile inserirsi in questo flusso e "garantire" l'acquisto di una pietra. Attraverso la piattaforma Gemolith invece i dealer hanno la possibilità di gestire un inventario molto ampio senza necessariamente andare in ufficio e condividerlo con i loro clienti. Possono creare una quotazione interattiva e in pratica acquistano la pietra solo dopo averla venduta al cliente, soprattutto quando si parla di pietre che vanno da poche centinaia di dollari fino a 3000 dollari. Con il nostro progetto cerchiamo di riprodurre un'esperienza. Non è necessario chiedere di vedere la pietra preziosa perché abbiamo una classificazione di altissima qualità e, in pratica, facilitiamo la loro vita. Pensi a un gioielliere che vive nel sud della Francia, per esempio, e non ha la possibilità di andare a Londra o Parigi per incontrare un trader. Noi facilitiamo l'operazione di queste realtà nei piccoli centri, dando loro accesso a un inventario che è molto competitivo anche in termini di prezzo.

Ci può spiegare quali sono i passi per entrare nel mondo Gemolith?
È molto semplice. Per salire onboard basta contattarci attraverso il sito. Per richiedere l'accesso, si clicca in alto a destra e si compila il form. L'ufficio regionale individua la posizione del richiedente (per l'Europa l'ufficio di competenza è a Londra, ndr) e avvia il procedimento KYC - Know Your Customer. Una volta concluso l'iter, se sono accettati entrano sulla piattaforma con immediato accesso all'inventario.

Quante pietre avete al momento sulla piattaforma e da dove provengono?
Ora abbiamo oltre 10mila pietre, complete di foto e video interattivi, di 27 tipi oltre alle 3 grandi, ossia rubini, zaffiri e smeraldi. Lavoriamo però anche con pietre come alessandrite, spinelli, tormaline, crisoberilli, granati e rare pietre esotiche. Ovviamente più trader salgono a bordo, maggiore e variegata sarà l'offerta di gemme. 

Venendo alle carature, qual è il range minimo/massimo?
In generale da 1 a 10 carati. Possiamo avere anche mezzo carato per spinelli e tormaline o pietre che superano i dieci carati come per alcuni zaffiri di altissima qualità.

A chi si rivolge Gemolith?
Lavoriamo con designer e gioiellieri indipendenti, con brand più consolidati e aziende produttrici. Nelle ultime quattro settimane il nostro software ha suscitato molta attenzione da parte di designer e produttori soprattutto sulla piazza di New York e questo per noi è un dato molto interessante. New York è un mercato che lavora molto con le pietre. I clienti sanno cosa vogliono, sono spesso preparati e le richieste arrivano sia da parte di brand internazionali sia dai designer.

Pensa ci possano essere criticità nel colmare quel gap culturale che vede ancora contrapposti online ed esperienza fisica, e che potrebbe condizionare un gioielliere nell'utilizzo della piattaforma?
Eccoci dritti al punto. Di recente ho parlato con un famoso gioielliere italiano che conosco da moltissimo tempo, per il quale l'acquisto di una pietra appartiene ancora alla sfera emozionale, a quell'esperienza di cui parlavo prima, che il digitale non offre. A quel punto gli ho mostrato tutti gli strumenti che adottiamo nella visualizzazione di una pietra e si è ricreduto. Ha testato personalmente l'accuratezza dei video nel presentare una gemma e quanto gli strumenti che utilizziamo siano cosi precisi e sensibili da far percepire anche la minima impronta sulla pietra. Con un software così accurato come il nostro, si riesce a ricreare la stessa emozione che suscita l'acquisto fisico. Anche grazie al supporto di contenuti "educational", che guidano alla scoperta di pietre meno note, come per esempio la rodolite. Una volta selezionata, il video fornisce al cliente tutte le informazioni utili sulla provenienza, in questo caso da una sola miniera in Africa, e sul taglio, dove e da chi è stata tagliata. Per ultimo non dimentichiamoci che una piattaforma digitale non ha quel fattore psicologico legato alla pressione del tempo di acquisto. Un designer ha bisogno di ispirazione e di tempo per cogliere la pietra giusta e con Gemolith tutto questo è permesso.

La pandemia ha cambiato o influenzato in qualche modo l'acquisto di pietre di colore?
In generale, tutto il mercato del lusso è stato fortemente impattato dalla pandemia, e parliamo di almeno un meno 40%. Ma se guardiamo al segmento online, i margini di crescita sono molto incoraggianti. Possiamo parlare proprio di un'esplosione digitale, considerando che nel nostro settore molti trader thailandesi, per esempio, hanno dovuto chiudere gli uffici con conseguenze devastanti per il business. Adesso sono loro che ci chiedono di aiutarli a comunicare con i clienti in maniera efficiente, e l'unico modo è affidarsi ai nostri strumenti di vendita digitale, grazie ai quali si possono condividere immagini delle pietre il più possibile vicine alla realtà e fornire al cliente il maggior numero di informazioni possibili sul proprio inventario di gemme.

In quanto tempo si completa una transazione online?
Nel momento in cui si seleziona la pietra che si vuole comprare per il proprio cliente, inviamo immediatamente conferma di avvenuto acquisto e la fattura in un paio di giorni lavorativi. La pietrainvece viene recapitata nel giro di 7 giorni lavorativi.


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