Ispirazione, Cultura, Business

Nell’anno che sta registrando numeri importanti per tutto il settore, Vicenzaoro diventa anche momento per prime assolute. Fra queste, la certificazione ufficiale per gli addetti alla sostenibilità, la versione digital di gioielli d’autore protetti da blo


Vicenzaoro come momento di debutto di novità del settore. Da sempre è così, per le collezioni dei brand espositori, ma nelle ultime edizioni non sono mancati exploit che con il prodotto non hanno a che fare se non in parte. Questa edizione settembrina verrà di certo ricordata per alcuni momenti topici, primo fra tutti la new entry assoluta della certificazione ufficiale per gli addetti alla sostenibilità della jewelry industry. Obiettivo perseguito per ben tre anni da CIBJO, evento che il Presidente Gaetano Cavalieri ha definito una piccola grande rivoluzione al servizio dell’intero comparto, e che può essere considerata un’opportunità facile e alla portata di tutti sia per le aziende - per aggiornarsi su un tema focale quale l’eticità e le best practice - sia per gli addetti ai lavori che vorranno approcciare una nuova strada professionale su un terreno ancora vergine da questo punto di vista.

A seguire, sempre sul Main Stage del quartiere fieristico, si è tenuto il talk di Trendvision Jewellery & Forecasting moderato da Paola De Luca – Co-founder e Creative Director dell’Osservatorio Indipendente di Italian Exhibition Group - che oltre a proporre la nuova edizione del Trendbook 2024, ha centrato la discussione su uno dei mainstream del momento, “Chromaverse, come il Metaverso e gli NFT riflettono la domanda dei consumatori”. In particolare, Joris Jeelof, Chief Marketing Director di NFJ Labs, ha spiegato il complesso meccanismo che definisce il cosiddetto WEB3, puzzle fatto di criptomonete, blockchain e Non Fungible Token. Linguaggi e modalità di approccio alla materia gioiello che deviano da quelli tradizioni per avvicinare il pubblico finale a un mondo nuovo, ma soprattutto a un mercato parallelo, vetrina virtuale sì ma dove si fanno acquisti anche di pezzi reali. Testimonial d’eccezione di questa realtà ormai alle porte è uno dei designer indipendenti presenza fissa della Design Room di Vicenzaoro, Alessio Boschi, deus ex machina di NFJ Labs insieme a Joris Jeelof e Naman Sidharth, Co-founder di NFJ Labs. Abituato da sempre a stupire con le sue mirabolanti creazioni, vero concentrato di arte orafa e ispirazioni culturali che attingono a tutto il bacino Mediterraneo, il designer romano punta ora a farlo anche virtualmente. Questo il suo commento rilasciato alla fine della presentazione di ieri, su ciò che si prospetta già come un importante capitolo professionale: «Penso che il “metaverso” possa essere un utile strumento di marketing per i brand.

La tecnologia blockchain che c’è dietro è perfettamente adatta per riconoscere e certificare la proprietà e la paternità di un'idea o di un design, garantendo protezione assoluta per la paternità delle idee. Inoltre, per qualsiasi transazione, il designer riceverà una percentuale su ciascuna vendita, indipendentemente da quando, dove o come tale vendita verrà condotta. Uno dei nostri primi pensieri è stato proprio quello di risolvere il problema della sicurezza e posso assicurare che artisti e designer di gioielli saranno trattati con il dovuto rispetto». Se dunque il gioiello guarda avanti e oltre i “limiti” del reale, il mondo dell’haute horlogerie rivolge invece lo sguardo al passato. Da tre edizioni, a Vicenzaoro lo si fa con il format VO Vintage, che questa volta propone un’interessante novità firmata da Andrea Foffi. L’imprenditore romano è infatti presente in fiera con due modalità differenti: con Hipster, vetrina ricca di brand fra cui anche qualche indipendente da tenere sott'occhio, e con “Magister Speedmaster Exhibition. Birth and evolution of an Icon”, mostra unica nel suo genere, con 15 esemplari di Omega Speedmaster tratti dalla sua collezione privata. In visione, anche il volume dedicato all’esposizione, oggetto da veri cultori del genere, “Magister – A Unique Andrea Foffi Speedmaster Selection”, prodotto in 2021 copie, numero che richiama l’anno di pubblicazione.


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