Preview Vicenzaoro Settembre 2022

«Per crescere è indispensabile sentire di appartenere a qualcosa o a qualcuno. Può essere un amore, un’ideologia, una bandiera, una fede, un amico o un maestro». Suona come risolutiva questa affermazione di Roberto Coin interpellato da VO+ Magazine sul senso delle community che da anni caratterizzano il format di Vicenzaoro - The Jewelry Boutique Show, e in particolare ICON, che raccoglie i brand più prestigiosi e high end del panorama internazionale. E in effetti, dall’edizione di marzo 2022, il claim ufficiale della manifestazione è “All at Once”, proprio a sottolineare come quello della kermesse sia un momento unico e strategico per tutta la filiera per ritrovarsi e fare sistema. Coin è da sempre un habitué dell’appuntamento vicentino, così come numerosi altri brand che tengono alto il nome del made in Italy in ambito gioielliero: Fope, con le sue iconiche catene a maglia d’oro flessibili brevettate, Damiani, cuore di un’azienda familiare ma multibrand e dall’appeal globale, Annamaria Cammilli, con il suo punto fermo sull’artigianalità di tradizione applicata al design contemporaneo, e ancora Fabergé, Schreiner, Yoko London, Luisa Rosas e Sutra Jewels, a testimoniare il respiro internazionale. E Crivelli fra le storiche realtà valenzane onnipresenti. Sulla cui importanza di un confronto fra le parti in causa dell’industry converge anche la Marketing Manager della Maison, Alessia Crivelli, con un riferimento diretto a un’iniziativa che di recente ha visto la sua azienda protagonista di un evento itinerante nei teatri italiani: «Da primavera scorsa siamo partner di un’originale iniziativa del magazine Harper’s Bazaar, che si è già tenuta a Napoli, Firenze e Venezia. L’idea era di regalare ai nostri principali rivenditori e, tramite loro, ai top clients Crivelli una serata speciale, momenti da condividere per conoscersi meglio e dare reciprocamente un volto a chi fa e a chi apprezza un gioiello. Le due facce di una stessa medaglia, per così dire, unite da quel tramite indispensabile che sono appunto i rivenditori. Oggi più che mai, il valore aggiunto nelle nostre vite è il tempo trascorso insieme, che rende possibile un confronto, oltre che una condivisione di emozioni da ricordare. Grazie ai momenti conviviali, prima e dopo gli spettacoli, abbiamo avuto tutti la sensazione di aver fatto un upgrade, un balzo in avanti nel nostro rapporto, e ora, rivedersi in fiera servirà a consolidare questo importante risultato».