Varvara Collection, In Arrivo la Linea di Profumi

Nell'animo creativo di Marina Romash si ritrovano il dna artistico della bisnonna polacca dalle origini nobili, il know how tecnico appreso dapprima in una prestigiosa scuola di gioielleria in Italia e poi in Inghilterra nel laboratorio di una vera maestra della miniatura smaltata, Gillie Hoyte Byrom, e infine la preziosa expertise derivata dal decennio trascorso in Svizzera disegnando quadranti per le più prestigiose maison di alta orologeria, quali Patek Philippe, Hermès, Louis Moinnet e Chopard. Marina è dunque un pot pourrì di stili, manualità, ispirazioni e molto istinto che sin da piccola l'hanno spinta a giocare con materiali di ogni genere: metalli, tessuti, ceramica e pittura, spaziando da quella ad olio all'acrilico e all'acquerello, attingendo di volta in volta soggetti e modelli dalla letteratura classica, dall'arte bizantina o del Rinascimento. Un mondo iper creativo che a inizio 2024 ha dato vita a una nuova avventura, personale e imprenditoriale: la creazione di un brand di gioielleria in cui profondere ogni suo slancio artistico, Varvara Collection, che ha debuttato con i suoi primi 40 pezzi in limited edition. "Il mio marchio si distingue per la combinazione di varie texture materiche e per il leitmotif di delicati ornamenti floreali spesso inseriti in forme geometriche", spiega Marina. "In questo inconsueto mélange di linee nette e morbide, si colloca perfettamente lo smalto, elemento che per me sprigiona energia e fascino particolari. E' una tecnica complessa, tanto bella quanto misteriosa, perché qualcosa sfugge sempre anche al maestro più eccelso. Il processo di creazione di una miniatura smaltata è un delicato equilibrio tra maestria tecnica e intuizione artistica. Ogni smaltatore ha i propri segreti e rituali che lo aiutano nel processo di creazione, e per questo, quando metto mano a un pezzo particolarmente complicato, cerco di trovare quel dettaglio in più che mi aiuti a dare forma al mio progetto. Il momento più difficile è sempre la cottura, che avviene in una fornace a 800 gradi: ogni volta spero in un miracolo! Lo smalto richiede pazienza, dedizione e una profonda conoscenza del mestiere. In Varvara si ritrovano anche le altre mie "ossessioni": quella per il motivo della croce, riproposto in mille varianti, e per l'artigianalità. Tutti i pezzi sono realizzati a mano in un laboratorio in Svizzera, così come il packaging. Al centro di tutto ci sono poi le pietre semipreziose: già da piccola queste pietre mi affascinavano con il loro potere mistico e la loro bellezza, e oggi ho il privilegio di trasformarle, insieme a oro e diamanti, in piccole opere d'arte". Ma non è finita. La voglia di viaggiare a briglie sciolte è tale che ora Marina sta mettendo a punto un progetto parallelo alla linea di gioielli, che farà diventare Varvara un brand i lifestyle. A breve farà infatti il suo debutto la linea di profumi Varvara, tenendo fede al credo della sua fondatrice: "Un buon marchio  dovrebbe rivelare la bellezza attraverso tutti gli organi di senso". E così sarà.