• Home
  • Interview
  • Vicenzaoro Highlights, Gennaio 2024: L'Heritage secondo Amedeo Scognamiglio

Vicenzaoro Highlights, Gennaio 2024: L'Heritage secondo Amedeo Scognamiglio

Parola di Amedeo Scognamiglio, tra i protagonisti ieri del talk di Trendvison, organizzato da Paola De Luca, dedicato al tema dell'heritage e della preservazione


Quanto influiscono "heritage" e "preservation" sulla gestione del business? Si può scegliere di acquistare un gioiello solo per la storia e il bagaglio che porta con sé?
Rappresentare una storia familiare e artigianale è un grande incentivo a fare di più e meglio e attribuisce al “creativo” o all'imprenditore illuminato una direzione da seguire, in un settore saturo e affollato anche di molti principianti allo sbaraglio. Detto ciò, il vantaggio della storia e di generazioni di “avviamento” spesso può diventare un limite se non addirittura un muro invalicabile, perché adagiandosi sul passato, sulla storia di famiglia, su prodotti sempre uguali nei secoli si perde il focus sull’innovazione, sullo sviluppo e, perché no, su quel pizzico di follia che è il sale della creatività. Spesso le regole vanno cambiate e bisogna avere il coraggio di stravolgere codici e quelle vecchie sovrastrutture che hanno governato per decenni o secoli. Il mondo cambia sempre più velocemente e la gioielleria deve stare al passo, altrimenti diventa un museo.

Quali leve deve attivare un brand di gioielleria contemporanea, per rimanere competitivo e attrarre un pubblico sempre più ampio?
La nostra estetica, dal design al retail, è la colonna portante del brand, come un manuale. Però non abbiamo paura di sorprendere e cambiare registro. Viaggiando e vivendo un po’ dappertutto (NYC, Londra, Dubai) assorbo nuove tendenze, culture e lifestyle, traducendo poi queste nuove emozioni in altrettante collezioni o in comunicazione. Quando creiamo nuovi gioielli pensiamo a ogni singola cliente. Disegnare su un foglio, magari con bellissimi acquerelli policromatici, non significa nulla. Si disegna pensando a dove andrà quella donna a cena, in vacanza, anche che scarpe indosserà. Solo così si dà veramente vita a un gioiello. Però la donna devi scegliertela, “eleggerla” a tua cliente, a musa, e creare di conseguenza. You can't make everyone happy!

Sconamiglio1

Le principali innovazioni e trasformazioni che stanno interessando la gioielleria? Quando un gioiello diventa “status symbol” o comunque un ricordo indelebile di una occasione speciale, lo scopo è raggiunto. Oggi la gioielleria, rispetto al passato, soffre della competizione con i nuovi status symbol (luxury hotel, jet privati, super yacht, borse Kelly), cosa che invece non è successa nell'orologeria. Bisogna riportare al centro dell’attenzione l’unicità e la rarità, il che vuol dire saper limitare la produzione e anche la distribuzione. Troppo spesso noto che si cerca di distribuire ovunque, spalmando enormi produzioni in mille rivoli di tentate vendite. A scapito del mistero della rarità.

Di cosa non può fare a meno oggi Faraone Mennella e Amedeo?
Del nostro piccolo, ma magico laboratorio e team creativo: la possibilità di trasformare subito in realtà ogni nuova idea, padroni della capacità produttiva, ci rende forti e indipendenti. Ma non possiamo fare a meno di Capri, che resta nostra musa e palcoscenico sul mondo per tutte le nostre nuove collezioni.

Che rapporto hai con Vicenzaoro e in generale con le fiere?
A 14 anni ho partecipato alla prima fiera con mio padre, la JA a New York. Dopodiché ho trascorso la mia gioventù in tutte le fiere del mondo, inclusa Vicenzaoro, con i miei genitori. Faraone Mennella invece ha solo partecipato poche volte a Couture Las Vegas. Ma Vicenzaoro resta per noi come azienda un appuntamento importante, alla ricerca di pietre, macchinari, packaging e anche per incontrare clienti e amici del settore. Nel mondo servono meno fiere, ma abbiamo bisogno sempre di più di quelle manifestazioni, come Vicenzaoro, che offrono un panorama completo dell’industry e una risposta a qualsiasi esigenza produttiva. Vicenzaoro ha la capacità di diventare luogo di incontro, crocevia. Qui si sente più che in qualsiasi altra fiera un senso di community che è necessario al comparto. Da soli non si va da nessuna parte!


Share this article:

Iscriviti alla nostra Newsletter

Il tuo browser non è aggiornato!

Aggiornalo per vedere questo sito correttamente. Aggiorna ora

×