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Vicenzaoro Highlights, Settembre 2024: Sulla Nuova Traiettoria

Inaugura Vicenzaoro September, un’edizione con oltre 1.200 espositori da 35 Paesi che mostrerà per la prima volta il quartiere fieristico in fase di restyling. Un passo necessario per una manifestazione che continua a crescere


La fiera in restyling e senza "piramide". Ma come sarà? Ce lo siamo sicuramente chiesto tutti in questi giorni di attesa e ora...ci siamo! Inaugura oggi Vicenzaoro September 2024, che dopo la straordinaria edizione di gennaio scorso, ancora una volta caratterizzata da numeri da record, è oggetto di un'autentica remise en forme in termini di spazio, servizi e tecnologia che da qui ai primi mesi del 2026 vedrà completare la costruzione di un nuovo padiglione di oltre 22.000 mq di superficie, al posto della storica “piramide”, il corpo centrale della fiera che eravamo abituati a conoscere (padiglioni 2 e 5). Ma nulla da temere: in questa fase transitoria di work in progress tutto si svolgerà come prima, a partire dal numero di espositori - oltre 1.200 aziende provenienti da 35 Paesi - salvo qualche piccolo adattamento di "navigazione" in situ (vedi QR code in ultima pagina). La decisione di Italian Exhibition Group di intraprendere i lavori è coincisa con il 70° anniversario della manifestazione, cresciuta di recente così tanto in numeri e importanza da richiedere l'avvio di un nuovo corso e un adattamento a quelle che sono diventate le esigenze di un evento entrato di diritto fra i tre maggiori al mondo per la gioielleria, nonché il principale in Europa. Sarà dunque questo il punto di partenza della cerimonia di apertura di oggi, prevista alle 11.30 presso il Teatro Palladio alla presenza delle autorità. Dopo i saluti del presidente IEG Maurizio Ermeti, del sindaco di Vicenza Giacomo Possamai e del presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin, seguiranno gli interventi di Claudia Piaserico presidente Federorafi, Luca Zaia presidente Regione Veneto, di Matteo Zoppas presidente di ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, Fabrizio Lobasso, vicedirettore generale per la Promozione del Sistema Paese e direttore centrale per l’internazionalizzazione economica del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale - che daranno avvio a un calendario di appuntamenti come sempre fitto e variegato, in grado di arricchire l'esperienza fieristica di interessanti contenuti di approfondimento. Ad aprire il programma, CIBJO con un educational seminar and social event dedicato a metalli preziosi e gioielleria, in collaborazione con International Precious Metals Institute. Da sempre un collettore straordinario di esperti di settore di spicco internazionale a disposizione del pubblico per approfondire tematiche come tracciabilità, sostenibilità e approvvigionamento di materie prime, CIBJO ha aperto i lavori stamane con l’incontro “Responsible sourcing and vocabulary” all’Educational Hub e prosegue domenica con una full immersion al Teatro Palladio. Nel pomeriggio di oggi, organizzato in collaborazione con Club degli Orafi, alle 15 presso l'Educational Hub, "Domanda, tecnologia e sostenibilità: le attese delle imprese orafe italiane nel contesto geopolitico attuale". Sabato prenderanno la scena alcuni dei consueti partner di IEG, fra cui Assogemme e Trendvision Jewellery + Forecasting, con talk incentrati su ciò che ci aspetta in fatto di tendenze creative. Dal punto di vista espositivo, va ricordato che come sempre l'edizione settembrina vuol dire anche VO' Clock Privé, l'area BtoC riservata all' orologeria con brand affermati, creatori indipendenti e avanguardie delle lancette, che nel Privé accoglierà addetti ai lavori e appassionati in un continuum di tre giorni di incontri, talk e corsicurati da esperti di fama. Parallelamente, nell'area espositiva BtoB di Time, si potranno toccare con mano le ultime novità di una quarantina di brand orologieri contemporanei e vedere le ultime novità di prodotto dell'intera filiera, dalla componentistica all’accessorio.
Merita un cenno anche ciò che accadrà in città da qui a martedì prossimo: come di consueto, il centro di Vicenza sarà animato da VIOFF, Vicenza Fuori Fiera, con la dodicesima edizione Golden Future che comprende anche la mostra attualmente in corso presso il Museo del Gioiello (fino all'8 dicembre).
Oltre alla collezione permanente di gioielli, si potranno ammirare le creazioni in ceramica appartenenti alla Fiera di Vicenza, oggi Italian Exhibition Group, che riportano agli albori della manifestazione espositiva che ci accompagna da 70 anni, a quei primi anni in cui era dedicata anche alle manifatture ceramiche, altro settore di spicco nella tradizione del territorio. Un ritorno al passato da guardare con la consapevolezza dei traguardi raggiunti e il desiderio di costruirne di nuovi, per una filiera globale del gioiello che vale 725 mld di euro (806 mld USD) e si stima possa ancora crescere, da qui al 2030, con una media annua del 5%.

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