Vicenzaoro Highlights, Settembre 2025: Il Lungo Viaggio della Famiglia Scavia
Con Fulvio Maria Scavia, lo storico brand milanese fondato nel 1911 ha allargato i suoi orizzonti all'estero, e oggi con il figlio Alessandro porta avanti la quarta generazione
Con un heritage di quattro generazioni alle spalle avviato nel 1911, Scavia è un brand storico ma che, come dimostrano le sue creazioni, ha saputo rinnovarsi nel tempo, adattandosi all'epoca ma mantenendo inalterato il proprio dna. Sabato scorso, Fulvio Maria Scavia e il figlio Alessandro hanno presenziato a Vicenzaoro al talk di Assogemme dal titolo Forme Sapienti, apportando la loro interpretazione della creatività gioielleria contemporanea.
«Il nostro è oggi un brand a diffusione internazionale, ma tutto nasce ancora nella bottega di famiglia in Corso 22 Marzo, esattamente come quando il mio bisnonno avviò l'azienda nel 1911.», afferma Alessandro. «Dopo di lui hanno preso in mano le redini mia nonna e poi mio padre, apportando ognuno un imprinting forte e un nuovo corso. A mio padre si deve l'ampliamento degli orizzonti all'estero: ora abbiamo boutique anche a Lugano, Tokyo, Bangkok, Dubai e Almaty in Kazakistan, ma ovunque l'approccio è sempre lo stesso. Il cliente ci racconta il suo sogno e noi lo traduciamo in realtà.
In Giappone amano i pezzi piccoli, semplici, mentre in Medio Oriente quelli più vistosi e colorati. Ciò che li unisce è la capacità di dare forma a stili assai diversi, ma che nascono tutti dalla stessa mano, quella di mio padre, che ama mostrare i primi bozzetti su una grande lavagna, dove con gli orafi studia dettagli, tecniche di lavorazione e portabilità di un pezzo.
Anche se non abbiamo vere e proprie collezioni perché il nostro core business è il tailor made, abbiamo dei pezzi iconici, come gli orecchini Sandra Dia (Dia da Design International Award), disegnati per Elizabeth Taylor e poi esposti al Moma di NY. Dal 1991 sono fra i più richiesti e li abbiamo riproposti in mille varianti, dimostrando nei fatti che sono gioielli senza tempo.»
«Il nostro è oggi un brand a diffusione internazionale, ma tutto nasce ancora nella bottega di famiglia in Corso 22 Marzo, esattamente come quando il mio bisnonno avviò l'azienda nel 1911.», afferma Alessandro. «Dopo di lui hanno preso in mano le redini mia nonna e poi mio padre, apportando ognuno un imprinting forte e un nuovo corso. A mio padre si deve l'ampliamento degli orizzonti all'estero: ora abbiamo boutique anche a Lugano, Tokyo, Bangkok, Dubai e Almaty in Kazakistan, ma ovunque l'approccio è sempre lo stesso. Il cliente ci racconta il suo sogno e noi lo traduciamo in realtà.
In Giappone amano i pezzi piccoli, semplici, mentre in Medio Oriente quelli più vistosi e colorati. Ciò che li unisce è la capacità di dare forma a stili assai diversi, ma che nascono tutti dalla stessa mano, quella di mio padre, che ama mostrare i primi bozzetti su una grande lavagna, dove con gli orafi studia dettagli, tecniche di lavorazione e portabilità di un pezzo.
Anche se non abbiamo vere e proprie collezioni perché il nostro core business è il tailor made, abbiamo dei pezzi iconici, come gli orecchini Sandra Dia (Dia da Design International Award), disegnati per Elizabeth Taylor e poi esposti al Moma di NY. Dal 1991 sono fra i più richiesti e li abbiamo riproposti in mille varianti, dimostrando nei fatti che sono gioielli senza tempo.»
