In Conversation with Francesca Cartier Brickell

Come nascono le idee e cosa significa eredità per un discendente di famiglia? Francesca Cartier Brickell condivide con noi la sua storia personale, proseguendo il motto del suo prozio Louis Cartier: "Mai copiare, creare solo"


«Quando era uno scolaro, Louis Cartier prese più insufficienze di tutti i suoi compagni di classe. "La sua testa è tra le nuvole", lamentavano i suoi insegnanti. Ironia della sorte, è stata proprio questa critica - gli straordinari poteri di immaginazione di Louis e il suo rifiuto di seguire le regole - a diventare l'ingrediente magico del successo dei Cartier. Tanto che anche cento anni dopo, i gioielli realizzati sotto gli occhi esigenti, non convenzionali e innovativi di Louis continuano ancora a battere i record all'asta. Mio nonno, Jean-Jacques Cartier, nipote di Louis, mi raccontò come tutta la famiglia seguisse lo stesso mantra: "Mai copiare, solo creare". L'idea era che l'ispirazione poteva e doveva venire da ogni parte, tranne che dai gioielli esistenti. Per averne prova, basta guardare le loro biblioteche: al posto dei libri sui gioielli, ci sono tomi di varia natura, dall'architettura spagnola, ai tessuti indiani, dai costumi cinesi ai mobili giapponesi. Ma è quando apri questi libri che tutto diventa più eccitante: pezzi di carta centenaria come segnalibri per pagine piene di annotazioni, rivelano come oggetti, forme o edifici dalle forme insolite abbiano ispirato le creazioni di Cartier. Per esempio, il motivo a trecce dipinto su un vaso egiziano è stato il leit-motif di un diadema in diamanti, la cucitura a punto croce su tessuto ha ispirato il decoro di una scatola di sigarette, e addirittura la sua storia preferita di quando era bambino, Il libro della giungla di Kipling, ha dato il via a uno dei suoi disegni più iconici: la pantera. Oggi, con il mondo in subbuglio e le imprese preoccupate per il futuro, è forse illuminante guardare al passato. Il fatto che i Cartier sopravvissero a terribili eventi che hanno sconvolto il mondo, si deve anche al fatto che si rifiutarono sempre di scendere a compromessi sui loro valori fondamentali. Sì, erano finanziariamente prudenti e pragmatici (i gioielli semipreziosi hanno sostituito quelli preziosi durante la depressione, l'oro sostituì il platino), ma erano comunque sempre concentrati sull'innovazione. Un carrarmato durante la guerra ispirò l'orologio Tank nella prima guerra mondiale, mentre la frustrazione e le paure a seguito dell'occupazione di Parigi nella seconda guerra mondiale furono da ispirazione per la famosa spilla "Caged Bird". Il mantra "Non copiare, solo creare" era fondamentale per la strategia di Cartier, sia nei periodi più cupi sia in quelli più luminosi, perché ogni situazione, buona o cattiva, presentava infinite nuove fonti di ispirazione. Basta prendere la spilla Caged Bird. Quando Parigi fu liberata, alla fine della seconda guerra mondiale, la spilla fu ripresa e rielaborata: questa volta l'uccello era fuori dalla gabbia, libero di cantare con gioia».

  • The gold Bird brooch and sketches, by Cartier

    The gold Bird brooch and sketches, by Cartier

  • Clockwise, Tutti Frutti design collection by Cartier

    Clockwise, Tutti Frutti design collection by Cartier

  • Francesca Cartier Brickell looking at family photos

    Francesca Cartier Brickell looking at family photos

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