Who's Influencing Who?: The New VO+ May Issue

Un nuovo numero che parla di subculture, di conversazioni tra mondi affini, di nuovi brand indipendenti e di un mercato, quello americano, sempre più alto spendente


Così come accade nell'arte, che ispira, insegna, eleva, anche in gioielleria è il momento di spingere la conversazione oltre, verso una nuova era in cui i gioielli siederanno al tavolo con altre discipline artistiche. È quanto auspica la gallerista Arina Pouzoullic che abbiamo accolto in apertura di numero, e che in qualche modo lascia presagire l'inizio di una stagione animata su più fronti. Il numero di maggio, che ha sempre un occhio attento al mercato americano, indaga sulle più recenti direzioni che la gioielleria sta prendendo e lo fa attraverso la voce di Giorgio Bulgari, alla sua prima intervista in assoluto rilasciata proprio a VO+ in occasione del lancio del suo neonato brand Giorgio B, e di Vikki Tobak, autrice del libro Ice Cold, sull'impatto della cultura hip hop sul gioiello. A questo si aggiunge come sempre il dossier dedicato al mercato americano, che ci conduce alla scoperta di una nuova geografia del lusso, partendo dal concetto di "staycation". Non manca un approfondimento sul tema del "return on investment", quando si parla di gioielli da red carpet hollywoodiani, con il commento di alcuni tra i principali professionisti del settore, come Ginnina D'Orazio, la cui agenzia, a suo avviso, «rappresenta le Nazioni Unite del gioiello»

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