La Missione Etica del Gioiello

Nella seconda giornata di Vicenzaoro, seminari e talk per approfondire tematiche apicali come impatto sociale dell’attività estrattiva, sostenibilità, creatività e bellezza made in Italy


Cosa hanno in comune le Fiji, il Sudafrica e la Groenlandia? La risposta è semplice: l’impatto positivo sulle comunità locali dei Paesi fonte di materie prime preziose. Se ne è parlato all’evento tenutosi ieri a Vicenzaoro e organizzato da IEG Italian Exhibition Group in collaborazione con CIBJO, nel seminario dal titolo “Emphasising jewellry’s positive impact on society, as an integral part of its value proposition” che ha visto confrontarsi sul Main Stage relatori come Hayley Henning, Chief Commercial Officer di Greenland Ruby, Justin Hunter, Founder, J. Hunter Pearls Fiji, Christopher Bull, Director of Operations presso Dimexon, Charles Betts, Ceo di The Betts Group, Huw Daniel, Ceo di Platinum Guild International, con la moderazione di Edward Johnson, Founder della Edward Johnson Consulting. La valutazione delle ricadute sull’ambiente e sulle popolazioni coinvolte nei siti minerari è da sempre una delle mission principali di CIBJO, con lo scopo di apportare miglioramenti sulla qualità della vita, eliminare le sperequazioni di genere e sociali in generale, diminuire il fenomeno migratorio, sviluppare l’impresa locale in zone disagiate e implementare la conformità d’azione per avere le medesime leggi negli scambi internazionali per una più ampia armonizzazione. Il secondo seminario della mattinata – “Innovation and technology in jewellery manufacturing, supporting creativity and driving sustainable impact” - ha invece avuto come focus la sostenibilità, affrontata da un panel composto da Huw Daniel, Ceo di Platinum Guild International, Josh Helmich, Founder di The Helmich Luxury Group, Peter Crump, Ceo di Vipa Designs, Damiano Zito, Ceo di Progold S.p.A., e Kelvin James, Ceo di Diamond Center Wales. Centinaia le persone connesse in streaming a entrambe le sessioni, che insieme ai 50 delegati presenti in sala hanno sottolineato l’importanza di un momento così significativo come la prima Assemblea Generale in assoluto di CIBJO. Un debutto a tutti gli effetti, che ha trovato in Vicenzaoro il contesto ideale, di pubblico e di partner, come ha più volte affermato in questi giorni Gaetano Cavalieri, Presidente di CIBJO. Altra prima volta è stata quella del nuovo format ideato da IEG e dedicato al settore dell’orologeria contemporanea. VO’Clock Privè, questo il nome del format, ha aperto i battenti con un interessante scambio fra Marco Mantovani, Ceo di Locman, e Carlo Boggio Ferraris, nipote di Domenico Morezzi, fondatore di OISA 1937, che hanno raccontato il dietro le quinte che, in oltre cinque anni di studi e progetti, ha portato alla nascita di “Cinque Ponti”, movimento meccanico a carica manuale che segna il ritorno a una manifattura totalmente made in Italy anche nel settore dell’haute horlogerie. Storytelling che intreccia passione, orgoglio italiano e innovazione tecnologica, concetti che hanno riecheggiato nel pomeriggio anche sul palco del talk di Assogemme, “Educare alla bellezza - I mestieri dell'eccellenza per le nuove generazioni del gioiello”. Qui hanno portato la loro esperienza di designer e imprenditori Paolo Cesari, Presidente di Assogemme, Alessia Crivelli, Presidente Fondazione Mani Intelligenti, Loredana Prosperi, Direttore presso IGI Milano, Giampiero Bodino, Artistic Director Richemont, e Simone Rizzetto, Ceo Laboratorio Damiani. Evento che si potrebbe riassumere nel contetto del suo moderatore, Raffaele Ciardulli, Coach, trainer e luxury consultant, che ha chiosato la seconda giornata di Vicenzaoro affermando che un bel gioiello deve essere la somma di tante storie. È una costellazione narrativa che raccoglie la storia di chi l’ha pensato, creato, scelto, fatto e reso disponibile in quella precisa forma, con quel preciso materiale. I futuri protagonisti dei mestieri del gioiello devono essere pertanto portatori di bellezza e per questo occorre formarli a capire quanto questo valore sia alla base di tutti i processi, creativo, produttivo e relazionale.

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