The Essence of Being: Il Nuovo Numero di VO+ Gennaio
In questo primo numero dell'anno, ci soffermiamo su un concetto di lusso in via di trasformazione, che passa per una rinnovata idea di rarità e desiderabilità, con un pensiero che si concentra sul tema della "share of life"
Trasformare il dogma "benessere per pochi in migliore qualità per tutti" è il monito o, piuttosto, la sfida che McKinsey, attraverso la voce di Gemma D'Auria, lancia su questo nostro nuovo numero ai brand del lusso e della gioielleria.
Un'apertura di anno in cui approfondiamo tematiche legate a un nuovo concetto di lusso in via di trasformazione, che passa per una rinnovata idea di rarità e desiderabilità. Il pensiero che troverete spesso nelle prossime pagine punta proprio sulla necessità di concentrarsi sul tema della "share of life", ossia sulla costruzione di esperienze coinvolgenti per i brand che consolidino quel senso di autenticità e di valore culturale propri del loro DNA.
Su questa scia anche tre donne, leader di altrettanti player dell'alta gioielleria internazionale—Bulgari, Piaget e Chopard—che abbiamo intervistato per capire cosa deve avere una maison di oltre 100 anni di storia per guardare al futuro con fiducia, e quali i plus che hanno permesso loro di attraversare decenni, mode, crisi e tendenze.
Senza voler spoilerare troppo i contenuti delle prossime pagine, il denominatore comune che unisce i pensieri raccolti ci dice che più si prova a essere concentrati su generazioni, stili o specifici mercati, più si fallisce.
E per capire dunque quali saranno i prossimi driver del lusso su cui concentrarsi, vi invitiamo a leggere il nostro dossier che riporta l'accurato studio "Luxury's Great Reset". Perché quando gli acquirenti aspirazionali in futuro spenderanno per il lusso, non cercheranno più solo la bellezza, ma anche la risonanza personale e l'arricchimento culturale.
Un'apertura di anno in cui approfondiamo tematiche legate a un nuovo concetto di lusso in via di trasformazione, che passa per una rinnovata idea di rarità e desiderabilità. Il pensiero che troverete spesso nelle prossime pagine punta proprio sulla necessità di concentrarsi sul tema della "share of life", ossia sulla costruzione di esperienze coinvolgenti per i brand che consolidino quel senso di autenticità e di valore culturale propri del loro DNA.
Su questa scia anche tre donne, leader di altrettanti player dell'alta gioielleria internazionale—Bulgari, Piaget e Chopard—che abbiamo intervistato per capire cosa deve avere una maison di oltre 100 anni di storia per guardare al futuro con fiducia, e quali i plus che hanno permesso loro di attraversare decenni, mode, crisi e tendenze.
Senza voler spoilerare troppo i contenuti delle prossime pagine, il denominatore comune che unisce i pensieri raccolti ci dice che più si prova a essere concentrati su generazioni, stili o specifici mercati, più si fallisce.
E per capire dunque quali saranno i prossimi driver del lusso su cui concentrarsi, vi invitiamo a leggere il nostro dossier che riporta l'accurato studio "Luxury's Great Reset". Perché quando gli acquirenti aspirazionali in futuro spenderanno per il lusso, non cercheranno più solo la bellezza, ma anche la risonanza personale e l'arricchimento culturale.