Goodbye Argyle

Dopo aver prodotto più di 865 milioni di carati di diamanti grezzi, la più importante “risorsa” di diamanti rosa è stata definitivamente chiusa


Quel giorno è arrivato. Dopo 37 anni di attività Argyle, la più grande miniera di diamanti rosa, è stata chiusa. Ne avevamo già parlato in un articolo, - quando il colosso minerario Rio Tinto ne aveva annunciato la chiusura per la fine del 2020 - raccontando l’importanza di quel vasto territorio situato nella remota regione di Kimberley, nord-ovest australiano, attraverso alcuni fra i più bei gioielli realizzati con le sue rare pietre di colore. «Cinquant'anni fa c'erano pochissime persone che credevano che esistessero diamanti in Australia - ancora meno avrebbero potuto prevedere come si sarebbe svolta la storia di Argyle. Per arrivare a questo capitolo finale, sono stati necessari visione, coraggio e determinazione, che ci hanno permesso di superare sfide significative e di entrare in un nuovo territorio inesplorato di estrazione e marketing dei diamanti», ha dichiarato lo scorso 3 novembre, Arnaud Soirat, amministratore delegato di Copper & Diamonds di Rio Tinto, durante l’evento che ha visto riuniti i dipendenti Argyle, i proprietari tradizionali e le parti interessate, per segnare il passaggio formale da una miniera operativa all'inizio della chiusura. Andrew Wilson, direttore generale della miniera di Argyle, ha aggiunto: «Questo è un giorno storico per la miniera di Argyle e la regione del Kimberley orientale, e un grande motivo di orgoglio per questa storia di successo australiana unica. Ora inizierà un nuovo capitolo per avviare il processo di chiusura nel rispetto della miniera di Argyle e di riabilitazione del terreno, che verrà restituito ai suoi custodi tradizionali». Il corpo del minerale di Argyle, un singolo tubo noto come AK1, fu scoperto nell'ottobre 1979. Le operazioni alluvionali iniziarono nel 1983, l'estrazione a cielo aperto nel 1985, e la miniera è diventata un'operazione completamente sotterranea nel 2013. In questo periodo, ha prodotto più di 865 milioni di carati di diamanti grezzi, diventando il più grande produttore mondiale di diamanti colorati e praticamente l'unica fonte - seppur molto piccola - di rari diamanti rosa.

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