The Design Room: New Stories to Dream

Con il suo innovativo concept ispirato all’alta orologeria svizzera, il marchio italiano Dreamboule è tra i 12 nomi da scoprire presso il domicilio più creativo di VicenzaOro


È la “room” più fervida di VicenzaOro, quella dove scoprire le tendenze del futuro e i pezzi particolarmente innovativi. Un luogo eletto a ospitare i designer indipendenti che spingono i confini dell’alta gioielleria verso territori ancora poco esplorati. Quest’anno, The Design Room, come sempre collocata del distretto Icon del Padiglione 7, accoglie dodici marchi, tra presenze confermate e nuovi nomi di spicco del panorama internazionale. Prima volta per Paolo Costagli NY, Mousson Atelier e Bare Jewelry, mentre Alessio Boschi, Lydia Courteille, Sicis, Cedille Paris, Lefteris Margaritis e Netali Nissim sono ormai di casa. Ritornano anche Yeprem e Tomasz Donocik, che avevano fatto il loro debutto lo scorso settembre 2019. E non sorprende il cambio di location di Dreamboule che, al suo secondo anno in fiera, sceglie per la prima volta quest’area, perché più congeniale al suo stile. «Siamo entusiasti di incontrare il pubblico di VicenzaOro per il secondo anno. Dreamboule ha fatto il suo ingresso sulla scena della gioielliera internazionale nel 2018, dopo i quattro anni di ricerca e sviluppo richiesti per la messa a punto di un concept tanto sofisticato quanto inedito e rivoluzionario. Abbiamo numerose creazioni da svelare, che sorprenderanno anche gli intenditori più esperti», racconta Beniamino Crocco (Founder, President & Chief Creative Director di Dreamboule). «Il mercato d’elezione al quale Dreamboule parla è quello dell’alta gioielleria di nicchia. Il profilo del sognatore Dreamboule rispecchia una persona colta, estremamente curiosa e viaggiatrice, che ricerca il bello nell’originalità, nella libertà creativa e nell’anticonformismo del gusto e del pensiero, che ama irrinunciabilmente il dettaglio, che è appassionata di design italiano, di innovazione ed è estimatrice dell’eccellenza artigianale, come quella dell’alta orologeria svizzera, mondo dal quale Dreamboule attinge a piene mani, ad esempio nella concezione della calotta in vetro zaffiro naturale Swiss Made o nella proprietà d’impermeabilità assicurata a ogni creazione Dreamboule. Sin da bambino ho respirato il mondo dell’orologeria, quando mio padre mi portava in Hublot e ne scoprivo i passaggi produttivi, finché, anni più tardi, ho potuto lavorare direttamente al lancio del celebre Big Bang nel 2004. Per tutte queste ragioni, miriamo dunque a incontrare una distribuzione internazionale capace di comprendere la complessità e interpretare la selettività connaturate all’anima Dreamboule».

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