Il Sogno di Zancan
Robertino Zancan si racconta. Da artigiano a fondatore di un brand internazionale, oggi supportato dal figlio e da un'Academy di abili maestri orafi
Da vicentino Doc, nato nei fiorenti anni Sessanta nel cuore di uno dei distretti orafi più produttivi d'Italia, Robertino Zancan era per così dire un predestinato. Grazie a una spiccata vocazione alla creatività e alla ricerca di nuove soluzioni tecnologiche, appena ventenne inizia a lavorare al desk di un'azienda locale specializzata in cinturini per orologi. Per questo, il suo focus è da subito puntato sul mondo maschile, su quell'accessorio che diventa protagonista di un look mai convenzionale. Già da dipendente crea modelli di cinturini innovativi per l'epoca, e a capire che la sua strada è proprio quella: mettere a frutto ciò che la sua abilità manuale e la sua attitudine al design gli consentono, esplorando un campo fino ad allora lasciato ai margini del jewelry world. Nel 1989 fonda quindi un laboratorio di gioielleria, dove inizia a sperimentare i primi pezzi "men oriented". Un settore che all'epoca era visto come secondario, ma anche un mercato che era tutto da costruire, e che proprio per questo attira Zancan. Passo dopo passo, quel laboratorio diventa un'azienda strutturata, che nel 2001 prende forma nell'avveniristica sede di Ponte di Nanto, costruita attorno a un grande ulivo. Il sogno di Robertino si ramifica ogni giorno di più e, di collezione in collezione, si afferma nel mondo, gioielliero e fisico, allargando i suoi orizzonti oltre confine...
«La mia filosofia è sempre stata chiara e decisa: creare gioielli che si fanno notare, unici nel loro genere e capaci di esprimere la personalità di chi li indossa. Obiettivi che ho perseguito strenuamente con grande impegno, dedizione e circondandomi di figure altamente specializzate. Il nostro marchio è infatti riconosciuto, oltre che per l'originalità del design, per la ricercatezza del dettaglio ottenuto dall'uso di tecnologie specifiche, talvolta ideate internamente. E' il caso ad esempio del nostro tipo di incastonatura, in cui i diamanti sono come "cuciti" uno all'altro, in modo da esaltarne la luce naturale. Ne è un esempio una delle nostre collezioni evergreen, la Black Magic, la linea più longeva e ricercata del brand, che ci ha permesso di farci conoscere in tutto il mondo. Un must have per l'uomo che ama distinguersi per l'eleganza e il carattere deciso, o come sono solito dire io, che non ha bisogno di parlare per far capire chi è. In Black Magic i protagonisti sono i diamanti neri, esaltati al massimo dalle nostre lavorazioni artigiane. Un aspetto, quello dell' artigianalità, su cui mi sono concentrato parecchio: da uomo cresciuto al banco da lavoro, ho insegnato personalmente a ciascuno dei miei attuali 41 collaboratori tecniche e attenzione al dettaglio, fattori che oggi ci distinguono. Già parecchi anni fa ho capito che quello della manodopera sarebbe stato uno dei valori aggiunti di un marchio, così ho iniziato a pensare a come risolvere il problema, oggi sempre più impellente, del reperimento di nuova manovalanza. In pratica, ora li alleviamo nella nostra Academy interna. E questo fa davvero la differenza. Per esempio, una collana della Ceramic Gold, altra linea molto accattivante e di successo, caratterizzata da ceramica nera e oro 18 carati, può richiedere fino a 24 ore per l'assemblaggio. Un "lusso" che ci possiamo permettere proprio per la nostra autonomia a 360 gradi, che ci consente di svolgere qui nella nostra sede ogni singolo passaggio, dal disegno all'ultimo tocco della rifinitura. Se dunque a ciò che avviene qui ci penso io, ad ampliare gli orizzonti ci pensa mio figlio, che da qualche anno si dedica allo sviluppo delle strategie di marketing su scala internazionale. Siamo già presenti in Usa, in Europa e nel Medio Oriente, ma ora con lui l'azienda sa di avere prospettive più ampie, e che possiamo raggiungere risultati ancora più soddisfacenti».
«La mia filosofia è sempre stata chiara e decisa: creare gioielli che si fanno notare, unici nel loro genere e capaci di esprimere la personalità di chi li indossa. Obiettivi che ho perseguito strenuamente con grande impegno, dedizione e circondandomi di figure altamente specializzate. Il nostro marchio è infatti riconosciuto, oltre che per l'originalità del design, per la ricercatezza del dettaglio ottenuto dall'uso di tecnologie specifiche, talvolta ideate internamente. E' il caso ad esempio del nostro tipo di incastonatura, in cui i diamanti sono come "cuciti" uno all'altro, in modo da esaltarne la luce naturale. Ne è un esempio una delle nostre collezioni evergreen, la Black Magic, la linea più longeva e ricercata del brand, che ci ha permesso di farci conoscere in tutto il mondo. Un must have per l'uomo che ama distinguersi per l'eleganza e il carattere deciso, o come sono solito dire io, che non ha bisogno di parlare per far capire chi è. In Black Magic i protagonisti sono i diamanti neri, esaltati al massimo dalle nostre lavorazioni artigiane. Un aspetto, quello dell' artigianalità, su cui mi sono concentrato parecchio: da uomo cresciuto al banco da lavoro, ho insegnato personalmente a ciascuno dei miei attuali 41 collaboratori tecniche e attenzione al dettaglio, fattori che oggi ci distinguono. Già parecchi anni fa ho capito che quello della manodopera sarebbe stato uno dei valori aggiunti di un marchio, così ho iniziato a pensare a come risolvere il problema, oggi sempre più impellente, del reperimento di nuova manovalanza. In pratica, ora li alleviamo nella nostra Academy interna. E questo fa davvero la differenza. Per esempio, una collana della Ceramic Gold, altra linea molto accattivante e di successo, caratterizzata da ceramica nera e oro 18 carati, può richiedere fino a 24 ore per l'assemblaggio. Un "lusso" che ci possiamo permettere proprio per la nostra autonomia a 360 gradi, che ci consente di svolgere qui nella nostra sede ogni singolo passaggio, dal disegno all'ultimo tocco della rifinitura. Se dunque a ciò che avviene qui ci penso io, ad ampliare gli orizzonti ci pensa mio figlio, che da qualche anno si dedica allo sviluppo delle strategie di marketing su scala internazionale. Siamo già presenti in Usa, in Europa e nel Medio Oriente, ma ora con lui l'azienda sa di avere prospettive più ampie, e che possiamo raggiungere risultati ancora più soddisfacenti».
