Il Valore della Coesione

Soddisfazione e consapevolezza fra le key word che hanno caratterizzato l’apertura dei lavori di Vicenzaoro, in una prima giornata densa di appuntamenti


 «Mai come oggi il confronto con più di mille espositori da oltre 120 paesi del mondo nel cuore dell’Europa ha un significato e una forza di carattere particolare». Questo l’incipit del discorso di Lorenzo Cagnoni, Presidente di IEG Italian Exhibition Group all’Opening Ceremony tenutasi ieri, che ha sintetizzato così il senso di questa speciale edizione primaverile di Vicenzaoro. «I recenti accadimenti bellici ci spingono a manifestare solidarietà e vicinanza al popolo dell’Ucraina, al centro della più grave crisi che abbiamo mai attraversato dalla Seconda Guerra mondiale. Ciononostante, IEG non si tira indietro per supportare la community orafa che si riunisce ancora una volta qui, sempre più compatta, riconoscendo il nostro ruolo di punto fermo. Oltre al quartiere fieristico al completo, si svolgono T.Gold, hub dell’high-tech, e il nuovo format dedicato all’orologeria contemporanea VO’Clock Privè, il che significa che il comparto sa rispondere bene alle situazioni di grande stress. Un’edizione che è dunque una ripartenza, immaginando un futuro duraturo e stabile». E parlando di futuro, non si può non pensare ai giovani e dunque alla formazione. Dopo il welcome del Sindaco di Vicenza Francesco Rucco, di Maria Cristina Franco, Vicepresidente della Provincia di Vicenza, e di Alberto Marcato, Assessore alle attività produttive del Veneto, su questo argomento apicale si è soffermata Claudia Piaserico, Presidente di Federorafi, che ha ancora una volta insistito sull’urgenza di trovare una coesione di sistema. «Fra le azioni che stiamo portando avanti c’è il progetto che coinvolge l’Istituto di Architettura di Venezia e l’Università di Vicenza, insieme per studiare un percorso universitario per creare le future figure professionali del settore». Di Carlo Maria Ferro, Presidente di Agenzia ICE, il compito di tracciare una linea sui dati dell’export totale italiano, che nel 2021 ha registrato 8 miliardi di euro con oltre il +15% sul 2019. Tre le key word che secondo Ferro riassumono questo particolare momento storico ed economico: soddisfazione, preoccupazione e consapevolezza. La prima per gli importanti risultati raggiunti nonostante la particolare congiuntura internazionale degli ultimi due anni, la comprensibile preoccupazione per il conflitto in atto, e la consapevolezza di un potenziale ancora da esprimere di tutto il made in Italy. «Nell’ultimo anno, ICE ha messo in campo 19 nuove azioni a supporto per l’export, mentre il mese prossimo saremo coinvolti in più di 30 eventi in Italia e in una cinquantina all’estero. E solo qui a Vicenzaoro abbiamo collaborato con IEG per portare più di 300 buyer stranieri». Prospettive rosee ma da alimentare con passione, come la pianta d’ulivo dell’opera Give di Lorenzo Quinn - oggi più che mai simbolo di pace al centro del piazzale del quartiere fieristico - artista che ha invitato tutti i presenti e le autorità a un minuto di silenzio pro Ucraina. La giornata è poi proseguita con una serie di appuntamenti delle principali voci dell’industry. Gaetano Cavalieri, Presidente di CIBJO, alla presenza di oltre 50 delegati stranieri ha invece inaugurato la prima Assemblea Generale, che oggi curerà due webinar, a completamento di un ricco ciclo di attività di divulgazione online che negli ultimi due anni ha visto virtualmente collegati più di 40.000 partecipanti di tutte le nazionalità. Questo il suo commento all’avvio del Boutique Show: «L’Italia ha sempre avuto un ruolo di primo piano nella jewelry industry, e la scelta di aver tenuto la nostra prima Assemblea Generale a Vicenzaoro - senza dubbio la sede più idonea per poter esprimere e dibattere i temi relativi all’intera filiera dei preziosi - vuole essere anche un riconoscimento all’imprenditoria italiana e ai suoi valori. Questo evento rappresenta per noi la conclusione del congresso virtuale che abbiamo tenuto in due differenti momenti a novembre scorso nell’arco di due settimane, durante il quale sono stati dibattuti tutti gli argomenti relativi a pietre preziose, coralli, diamanti e, ovviamente, responsible sourcing». Per Vincenzo Aucella Presidente Assocoral, la giornata di ieri ha segnato invece un momento di svolta per tutti gli operatori del distretto orafo campano, grazie al lancio del nuovo marchio "Made in Torre del Greco": «Il marchio fa fronte a una serie di elementi mancanti nel nostro settore, perché la nostra città rappresenta un unicum. Con la nascita di questa prima blockchain, istituzionalizziamo finalmente un sistema, grazie a un portale informativo online attraverso il quale gli associati potranno caricare il prodotto, completo di tutte le informazioni necessarie per garantirne l'autenticità». Nella giornata di domani, andranno in scena i primi talk di VO’Clock Privè, il TV Talk dedicato alle nuove tendenze della gioielleria e il talk curato da Club degli Orafi dal titolo "Lo Scenario per il Settore Orafo", in cui verrà presentato in anteprima l'ultimo studio elaborato con Intesa Sanpaolo, che dal 2005 collaborano per la realizzazione di una scheda statistica dedicata all’oreficeria italiana.

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