Vicenzaoro Highlights, Gennaio 2023: I Fenomeni Ottici delle Gemme
Dall’“alexandrite effect” al diamante camaleonte. Viaggio nel fantastico mondo degli effetti cangianti delle gemme poco comuni
Ortoclasio pietra di luna, quarzo latteo con effetto girasole, ossidiana con sheen argento e/o oro, corindoni stellati: queste alcune delle innumerevoli gemme dette “fenomeinstaurare con la luce. Se ne è parlato, ieri, in occasione del Gem Talk “Le sorprendenti caratteristiche di alcune gemme: le gemme camaleontiche e le gemme fenomeniche”, il format con cui IGI (Istituto Gemmologico Italiano) diffonde la cultura gemmologica durante le edizioni di Vicenzaoro. Loredana Prosperi - Direttore IGI Milano, Lucia Gori - Docente IGI Milano, e Ludovica Faldi - Analista Laboratorio IGI Milano, hanno condotto il pubblico in un affascinanteniche” per quel particolare e in qualche modo magico “dialogo” che riescono a viaggio fatto di effetti ottici, per svelare come la luce è in grado di trasformare la bellezza e persino l’essenza di una gemma. Il brillante excursus della Gori, sul fenomeno delle gemme “affette” da asterismo, gatteggiamento, opalescenza e iridescenza (per citare soltanto alcune proprietà ottiche particolarmente desiderate) ha introdotto la lezione di Faldi su un altro fenome- no ottico, particolarmente apprezzato negli ultimi anni dai collezionisti: il metamerismo, comunemente chiamato “alexandrite effect”, proprio grazie alla pietra più famosa della categoria. Si tratta di quelle gemme non estremamente pure né troppo comuni, che, passando dalla luce naturale a quella artificiale, virano totalmente il loro colore. Re di questa alchemica categoria di cangianti, il diamante camaleonte è tra le pietre più misteriose al mondo, di cui si sa con certezza solo che è davvero raro. Mistero e rarità sono dovuti alla loro insolita capacità di mutare colore temporaneamente, se riscaldati o se tenuti al buio. Le cause di questo comportamento non sono ancora chiare, poiché quest’affascinante categoria di diamanti è stata scoperta solo di recente. Risale infatti al 1995 la pubblicazione della prima ampia ricerca eseguita su un unico grande esemplare.