• Home
  • News
  • Vicenzaoro Highlights, Gennaio 2023: L'Edizione dei Record

Vicenzaoro Highlights, Gennaio 2023: L'Edizione dei Record

Grandi prospettive per il settore gioielliero del Made in Italy. Grazie a leggi specifiche per la promozione e la tutela all’estero, e una prossima candidatura a Patrimonio Immateriale dell’Umanità


In quasi 70 anni di storia di Vicenzaoro, questa è l’edizione dei record. Basta un colpo d’occhio nei padiglioni per capirlo: sono stati occupati tutti quanti e ogni singolo metro quadrato disponibile è stato venduto». Con queste parole ha esordito ieri Lorenzo Cagnoni, Presidente di Italian Exhibition Group, introdotto da Marco Carniello, Global Exhibition Director Jewellery & Fashion di IEG, nel corso dell’Opening Ceremony che ha visto la partecipazione di una rosa di spokesperson del mondo politico e dell’industry in una sorta di tavola rotonda introduttiva delle principali tematiche che verranno toccate in questi cinque giorni di evento. «Non dovremmo mai stancarci di ripeterlo, ma Vicenzaoro, che in questa edizione vede la partecipazione di 1300 espositori da 36 Paesi, è ormai una delle tre manifestazioni a livello mondiale per il settore, e indiscutibilmente abbiamo sotto i nostri occhi la risposta premiante dei mercati. Un risultato inimmaginabile fino a poco tempo fa, che ha superato abbondantemente gli obiettivi, pur ambiziosi, che ci eravamo dati in IEG, ossia di ritornare in breve tempo alla situazione pre-Covid. Invece, ora possiamo affermare con orgoglio di essere leader in Europa», ha continuato il Presidente Cagnoni, che prima di passare la parola alle autorità locali ha ringraziato la squadra guidata dall’ingegner Carniello, sempre attenta alle esigenze dei clienti e a cogliere le molte sfide dettate dalle varie congiunture internazionali. Cogliendo questo spunto, sono poi saliti sul palco del Teatro Palladio il sindaco di Vicenza Francesco Rucco e la vice presidente della provincia Maria Cristina Franco, che hanno ulteriormente sottolineato la stretta collaborazione fra le parti - città, provincia e IEG - coese nel periodo pandemico per permettere al settore di non fermarsi mai. Prova di forza vinta e che oggi regala i suoi frutti, con un quartiere fieristico e un centro storico – interessato dalla nona edizione di VIOFF, il Fuori Fiera di Vicenzaoro - animati da un melting pot di nazionalità come non mai. A seguire hanno preso la parola nell’ordine il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e il Direttore Generale di Agenzia ICE Roberto Luongo. Fra i temi toccati, il Ministro ha anticipato che nella prossima legge finanziaria sarà inserito il cosiddetto “Nuovo Collegato alla manovra” incentrato sulla valorizzazione del Made in Italy nel mondo, che consentirà una più forte lotta alla contraffazione e la promozione dei prodotti nazionali, mentre Luongo ha fatto cenno al recente report sui dati economici del 2022, anno di grandi performance, avendo sfiorato i 10 miliardi di esportazioni.  «Dal punto di vista del settore dell’oreficeria e gioielleria italiana è una stagione molto positiva, che con i dati di fine 2022 probabilmente segnerà un record. Record che verrà raggiunto grazie alle imprese italiane, che lavorano incessantemente su tantissimi mercati esteri, su cui noi di ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane lavoriamo con la collaborazione dei nostri uffici. Abbiamo un ruolo molto forte nella promozione delle nostre manifestazioni all’estero, anche in collaborazione con Italian Exhibition Group, ma il cardine della nostra azione promozionale, che abbiamo sostenuto con stanziamenti molto rilevanti, è legato al polo orafo di Vicenza. Oggi a Vicenzaoro abbiamo portato 400 buyer da 64 Paesi, anche attraverso la campagna di comunicazione portata avanti con IEG». Di strategie future fondamentali per lo sviluppo del settore si è parlato anche con gli ultimi due ospiti, Stefano Micelli, economista e Docente di Economia e Gestione delle Imprese all’Università Ca’ Foscari di Venezia, e con Claudia Piaserico, Presidente di Federorafi, con cui si è affrontata l’annosa questione della mancanza di capitale umano su cui investire per la formazione di nuove generazioni di addetti ai lavori. Dopo un cenno alla prospettiva di prossima candidatura della gioielleria italiana a Patrimonio Immateriale dell’Unesco, ha chiosato il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che stimolato dalla domanda sulle ragioni del successo del sistema imprenditoriale locale, ha risposto così: «Il Veneto conta più di 1300 aziende, di cui l’80% è classificabile fra le PMI, avendo una media di 3,2 dipendenti, fino a un massimo di 15. Non è un sistema “fordista”, anzi, ma è questa la nostra forza. Siamo grandi innovatori perché all’interno di queste piccole realtà si fa tanta ricerca, il che ci fa essere sempre un passo avanti!».

Share this article:

Iscriviti alla nostra Newsletter

Il tuo browser non è aggiornato!

Aggiornalo per vedere questo sito correttamente. Aggiorna ora

×