Adornment Inaugura Human Space Identity

Ha inaugurato venerdì scorso 16 ottobre e rimarrà aperta fino al 31 ottobre a Parigi presso la Galerie Sophie...etc ! la mostra Human Space Identity, organizzata dalla galleria veneziana A/dornment, il cui obiettivo è quello di mettere in discussione i concetti di appartenenza e identità, esistenziale, sociale e liminale. La mostra metterà in scena le differenti visioni e interpretazioni della relazione, multipla e cangiante, tra spazio e identità, declinata in varie forme e linguaggi. Quattro le designer italiane coinvolte, Laura Forte, Letizia Maggio, Simona Materi e Francesca Mazzotta, oltre all'artista messicana Raquel Bessudo. Il percorso inizia con le creazioni di Francesca Mazzotta, con la nuova serie chiamata ‘Identità di Plastica’ che deve il suo nome alla composizione originale di materiali preziosi e oggetti di plastica ritrovati sulle spiagge, che danno vita a piccoli spazi di riflessione, evocando scenari naturalistici, e invitando al rispetto. Di concezione opposta il lavoro di Laura Forte, in cui è la totale astrazione, delle forme e del pensiero, a primeggiare. Tra natura e astrazione si collocano i lavori di Simona Materi e di Letizia Maggio. Simona indaga sul paesaggio e sul corpo, li vede come luoghi interconnessi e ne studia il ritmo, la vitalità, l’espressione organica, con l’obiettivo di individuare ciò che lega gli esseri viventi. Letizia si concentra sulla fotografia, sceglie di stampare le foto di Alice Brazzit che immortalano corpi nudi di persone care e rappresentano porzioni di storie intime e incarnate. Alle quattro artiste italiane si aggiunge la messicana Raquel Bessudo che espone La Bestia, un lavoro che rappresenta il profilo del confine tra Messico e Stati Uniti. Il nome deriva dal treno merci che valica proprio quel confine, e a cui migliaia di disperati si aggrappano per passare la frontiera.