Il Richiamo della Natura in Gioielleria
Potente, indomito, vivo, il mondo naturale reclama nuove alleanze. La gioielleria risponde con creazioni che invitano all’azione e alla riconciliazione. Una tensione costante verso un futuro in cui regnino armonia, rispetto e coesistenza consapevole
Nell’ultimo secolo, il lessico che descrive il nostro rapporto con la natura si è arricchito di nuovi termini, coniati in campi scientifici, psicologici, artistici, per dare voce al bisogno di intensificare la connessione con il mondo vivente non umano. Come si evolverà il legame tra chi crea forme preziose e la natura? Useremo nuove parole per definire quell’attrazione primordiale che spinge i designer a cercare ispirazione nella vita organica, nella forza vegetale, nella fragilità e/o potenza animale, nelle geometrie senza angoli retti di ciò che nasce e si trasforma? In architettura si sperimentano materiali che dialogano con i microbi, immaginando ambienti pensati per coabitare con ciò che è vivo ma invisibile. In medicina, si riconosce sempre più l’importanza del microbioma per lo stato di salute. In psicologia, si rivaluta il potere terapeutico del contatto con il verde. La biologia guida la progettualità. E allora, in gioielleria, cosa potrà accadere? Quali forme, materiali, simboli emergeranno da un rafforzato legame con la natura? In attesa che un nuovo nome definisca l’evoluzione del patto tra creazione orafa e universo naturale, possiamo osservare e “sentire” il presente, che già ci parla. Lo fa con collezioni che rifiutano la simmetria e il rigore, prediligendo la curva, la ramificazione, l’imprevisto, i materiali organici. Lo fa con manifesti di lentezza, cura e attenzione. Perché se l’evoluzione dell’uomo è legata a quella del pianeta, la bellezza ha il potere di riconciliarci con un reale sentire ecologico. Lo aveva intuito già Friedensreich Hundertwasser, artista e architetto visionario, che sognava edifici felici, dove alberi crescevano dai tetti e le pareti ondeggiavano come colline. Per lui, l’arte era un ponte tra l’uomo e la natura, un gesto di ricongiungimento. Un’idea non più così tanto utopica che, anche in gioielleria, ci ricorda da dove veniamo e con chi condividiamo il viaggio.

Study to Learn and Recognize
Con Untamed Nature, Boucheron offre una magistrale interpretazione della natura, da sempre inesauribile fonte d’ispirazione per la maison. Immergendosi negli archivi storici, una preziosa biblioteca che conta oltre seicento volumi, tra cui importanti trattati scientifici del XIX secolo, Claire Choisne, direttore creativo, ha realizzato 28 creazioni che riproducono le forme più modeste della flora e della fauna: trifogli, margherite, rose selvatiche si mescolano a cardi, farfalle, coleotteri e libellule. In oro bianco, diamanti, madreperla, cristallo di rocca e tocchi di lacca nera, i pezzi sembrano germogliare sul corpo, trasformandolo in un habitat vivente. Con oltre mille ore di lavorazione per alcune creazioni, la collezione si configura come una raffinata enciclopedia di alta gioielleria, in cui i confini tra organismo umano e natura si dissolvono.

Avoid a Dystopian Future
Con la nuova collezione F/W 2025 Aridity, Helena Thulin ci trasporta in un futuro distopico. È l’anno 3025. Tre botanici incaricati di ricostruire l’origine della specie umana ormai scomparsa, scoprono manufatti sepolti nel terreno, risalenti a mille anni prima. Preziosi frammenti di un’umanità feroce, segnata da dinamiche di genere fredde e ostili, poco prima della sua autodistruzione. In questo scenario pre-apocalittico, la Natura prevale. L’Umanità no. Ricca di colore e complesse trame di perline, la collezione è un invito alla tenerezza e all’azione: un appello a costruire relazioni più gentili tra uomini e donne, e con la Terra. Forse, la nostra ultima possibilità..

Open the Mind and Look Beyond The Visible
Più simili a una scultura che a un gioiello, le creazioni di Inbar Avneri, giovane designer israeliana con base a Tel Aviv, nascono da schizzi di creature immaginarie, ispirate da elementi riconoscibili del mondo animale ma rielaborati attraverso una sensibilità personale. Oggetti che evocano la natura, la libertà, l'immaginazione. Inbar esplora il paradosso tra la fragilità e la forza: un’ala trasparente che può sostenere una grande peso, le gocce di rugiada che appaiono vuote ma racchiudono interi universi. I gioielli, realizzati in oro 14 carati e arricchiti da diamanti naturali, cercano di catturare la tensione tra leggerezza e gravità, tra materia e aria. A contatto con la pelle, come per incanto, si fondono con chi li indossa. In quel momento si compie una magia, la stessa che la natura esercita da sempre: creare armonia tra ciò che è visibile e ciò che è solo percepito.

Remember The Climate Crisis
Fallen Flora è la prima collezione firmata da Jet McQuiston. La designer inglese recupera la tradizione dei gioielli da lutto vittoriani, per dar vita a una serie di creazioni che raccontano storie individuali attraverso iconografie tratte da culture antiche. La collezione celebra 70 piante e fiori iconici ormai estinti, provenienti da diverse parti del mondo, per riflettere sulla crisi climatica. Nascosti tra i motivi floreali compaiono i numeri dei minuti "2, 3, 5 e 9", che rappresentano "un minuto a mezzanotte", una metafora della sesta estinzione di massa. La materia prima è rigorosamente tracciabile: oro di singola origine e pietre preziose provenienti da miniere a basso impatto ambientale nello Sri Lanka, Paese d’origine della famiglia di Jet. Le gemme sono estratte in miniere a cielo aperto, con metodi che rispettano l’ambiente e garantiscono condizioni di lavoro eque.

Believe in The Power of Green
In questo set di gioielli realizzati in giada, titanio e smalto, la designer Xiao Xintong AKA A.win Siu esprime con originalità il legame tra natura e simbolismo nella cultura orientale, attingendo a un vocabolario semantico che associa frutti, ortaggi e piante alla sfera del desiderio umano. Le forme di elementi vegetali evocano il senso profondo della rinascita e dell’armonia. Il verde, che domina l’intera collezione, rappresenta la rinascita e la speranza. I gioielli diventano così portatori di buon auspicio, mentre la natura rivela il suo potere spirituale e universale attraverso gli elementi più umili e fertili.

Feel, Contemplate, Protect
Si chiama Pura Vida la collezione firmata Capucine H, nata da un’esperienza immersiva nella foresta pluviale in Costa Rica, uno dei luoghi con la più alta densità di biodiversità al mondo. Nella natura lussureggiante, la designer francese Capucine Huguet ha riscoperto la forza degli ecosistemi che la sostengono. I gioielli che ne sono scaturiti, realizzati in oro riciclato e pietre etiche, sono frammenti di vita organica tradotti in forma. Esibiscono dettagli ispirati alla cooperazione delle formiche tagliafoglie, alle curve ipnotiche di un serpente, alla spirale compatta di una felce ancora chiusa. Un modo per celebrare attraverso l’arte del gioiello la vita nella sua essenza più pura e un richiamo a riconnettersi con la natura: sentire, contemplare, proteggere.

Respect The Poetry of Fragility
Parte di una nuova collezione che sarà presentata da Bergdorf Goodman alla fine del 2025, gli orecchini e la spilla Handkerchief Tree, in edizione limitata di 100 pezzi, racchiudono tutta la poesia della pianta conosciuta come albero dei fazzoletti. Incantata dalla fragilità dei suoi fiori, Luz Camino ha studiato a lungo per riprodurne i petali in gioielli, e restituire la leggerezza delle corolle vere, conservandone però volume e movimento. Realizzati con seta pura, smalto, diamanti, diopside cromo su una struttura di argento e oro, hanno al centro una piccola prehnite verde che rappresenta il seme, simbolo di potenzialità, rinnovamento e della silenziosa forza della natura.