La Nuova Collezione di Alta Gioielleria di Pomellato
Con una cena di gala, tenutasi al Museo della Permanente, lo scorso 13 giugno, Pomellato ha presentato la nuova collezione di alta gioielliera, ispirata allo scenario dualistico milanese
“Quello che mi ha sempre affascinato di Milano è la coesistenza delle sue due anime, così diverse tra loro, che però riescono a convivere in perfetta armonia”, spiega Vincenzo Castaldo, Direttore Creativo di Pomellato. “Mi ha sempre intrigato questo dualismo, da una parte ciò che Milano esprime attraverso le sue architetture austere, dall’altra Milano come luogo in cui la creatività ed il colore trovano la loro massima espressione, negli atelier della moda come pure nelle opere di Gio Ponti e del Gruppo Memphis.”
La collezione si divide in due temi complementari, ognuno dei quali interpreta Milano attraverso la lente unica di Pomellato. “Il dualismo di Milano risuona anche nell’identità più profonda di Pomellato, dove convivono heritage, legato alla tradizione orafa milanese, e creatività”, continua Castaldo.
Ancora una volta, Pomellato infrange le regole dell’Alta Gioielleria, presentando design moderni e vivaci per la donna di oggi. I codici iconici dello stile milanese brillano attraverso 19 parure realizzate con gemme preziose. Forme fluide, tagli cabochon e incastonature a griffe mettono in risalto la bellezza naturale di ciascuna pietra, dando vita a gioielli indossabili e senza tempo. La collezione racchiude due capitoli: “I Tesori Monocromatici di Milano” e “Il Prisma di Colori Milanesi”.
Il lato più silenzioso di Milano è caratterizzato da un’estetica che si basa su un design raffinato, sui dettagli discreti ed un uso sottile del colore - quasi monocromatico. Un esempio di questa estetica tipicamente milanese è il Planetario progettato da Portaluppi in cui linee rigorose abbracciano alcuni dettagli classici, illuminati da stelle scolpite tono su tono. Con lo stesso spirito, Castaldo ha creato 23 pezzi, di Alta Gioielleria che codificano dettagli sottili, in una palette di colori inaspettata, sospesa tra il giorno e la notte.
Il lato più appariscente di Milano si esprime spesso con l’uso di combinazioni di colori inedite, come nelle creazioni di Gio Ponti. Qui, le gemme sono le vere protagoniste, in un gioco di interazioni tra luce e sfumature. Spinelli fucsia, tanzaniti blu elettrico, tormaline di un verde seducente: in questa seconda parte della collezione, Pomellato seleziona le gemme naturali più vivide e rare della natura per creare gioielli capaci di irradiare pura gioia cromatica. Tagli organici irregolari e combinazioni inaspettate riflettono l’irriverenza artistica del design milanese.
Con questa collezione, Pomellato cattura il vero spirito di Milano, immortalando la bellezza e il dinamismo della città, nei materiali più preziosi. È una dimostrazione del legame indissolubile tra Pomellato e Milano. “Poter raccontare queste due anime nella stessa Collezione, riesce a dare una visione, tanto di Milano quanto di Pomellato, potente, autentica e tridimensionale”, conclude Vincenzo Castaldo.