Nel Profondo Blu di Verdi

Zaffiri e tanzaniti sono protagoniste della Collezione Blues della storica azienda valenzana, dal 1971 punto di riferimento dell'alta gioielleria Made in Italy


Ogni brand che si possa definire storico deve la sua forza ad alcuni "pillar", quelle basi attorno alle quali, giorno dopo giorno, vengono costruite riconoscibilità, credibilità e fama del marchio. Ebbene, per Verdi, questo lungo e complesso processo evolutivo ha avuto inizio nel 1971, e da allora non ha mai smesso di mutare e crescere adattandosi ai tempi, partendo da quattro concetti fondamentali rimasti invariati e che ancora oggi Marco Verdi, Ceo dell'azienda, ribadisce con orgoglio: eccellenza del saper fare, stile italiano, carattere di ogni singolo pezzo e femminilità nel design. Concetti che giocano sempre su quella scala cromatica fatta di note armoniche che intrecciano sfumature di colore e forme, plasmando gioielli garantiti da un certificato internazionale di autenticità.

La sapienza artigiana è ciò che contraddistingue pezzi che trasmettono eleganza, personalità e soprattutto unicità, data anche dalla qualità di pietre preziose selezionate con grande cura. Se ne ha un esempio nella Collezione Blues, in cui sono protagonisti zaffiri blu e tanzaniti, attorniate da diamanti purissimi che sembrano quasi irradiare luce propria. Il colore freddo per eccellenza, il blu, che secondo la cromoterapia induce calma, concentrazione mentale e serenità, diventa così protagonista di creazioni che puntano alla catching emotion, quella capacità di saper trasmettere sensazioni profonde a chi osserva, a chi scruta fra le sfumature cangianti di gemme rare, mutevoli al variare della luce e dell'inclinazione, ma anche grazie alla sapienti mani che le hanno incastonate. 


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