Una Nuova Normalità

Dalla gestione della crisi, a un nuova visione degli scenari futuri. Secondo il nuovo report McKinsey, The State of Fashion, bisognerà tenere conto sì dei cambiamenti nell'economia globale ma, soprattutto, del comportamento dei consumatori


  • Source: McKinsey & Company

    Source: McKinsey & Company

Come sarà la nuova normalità all'indomani di questo 'cigno nero'? Nell'anticipazione di The State of Fashion che McKinsey and Company hanno pubblicato in questi giorni, in collaborazione con BOF, si parte già da un dato rilevante che va a colpire l'intero sistema moda e lusso: tra gennaio e fine marzo 2020, in media la capitalizzazione di questo mercato è scesa quasi del 40%. Che per un'industria in grado di generare $2,5 trilioni di entrate annuali globali - pre covid-19 - sono numeri da capogiro. Nel dettaglio, per i beni di lusso personali (moda, accessori, orologi, gioielli), si stima una contrazione globale delle entrate dal 35 al 39% su base annua, ma una crescita positiva dall'1 al 4% nel 2021 (rispetto al dato 2019). Il congelamento dei consumi sta aggravando ulteriormente la crisi lato offerta. Le chiusure forzate dei negozi, per un settore che ancora si affida  molto ai canali offline, unite all'istinto del consumatore finale che dà priorità ai beni di prima necessità, significa andare a colpire i profitti dei brand ed esaurire le riserve di liquidità. Non vanno meglio i canali online, diminuite dal 15 al 25% in Cina, dal 5 al 20% in Europa e dal 30 al 40% negli Stati Uniti. Nella sua nuova analisi, McKinsey individua tre ambiti e cinque punti di analisi, che potrebbero soffrire maggiormente le conseguenze di questa pandemia. Eccone una breve sintesi:

Economia Globale: 
Istinto di sopravvivenza. La ripresa coinciderà con un periodo di recessione. Le aziende che sopravviveranno faranno interventi rapidi per stabilizzare il loro core business, prima di affacciarsi su nuovi mercati, valutare nuove strategie e ambiti di crescita

Comportamento d'acquisto:
Attrazione verso prodotti a prezzi ridotti. Liberarsi del magazzino sarà una priorità dei grandi marchi, a fronte del fatto che dovranno trovare nuovi modi per riacquisire valore e ripensare la loro business mission.
Crescita delle piattaforme digitali. La distanza fisica darà sempre maggiore importanza ai canali digitali. Se le aziende non interverranno nel rafforzare e incentivare l'utilizzo di strumenti digitali, ne risentiranno nel lungo periodo.

Sistema moda:
Selezione darwiniana. La crisi rafforzerà ulteriormente le realtà aziendali più forti e accelererà il declino di quelle aziende già deboli prima del covid-19. Assisteremo a ondate di fusioni e acquisizioni.
Innovazione. Per mitigare i danni provocati dalla crisi, adattarsi a nuovi scenari economici e comportamento di consumo, le aziende dovranno dotarsi di nuovi strumenti e strategie per rafforzare la loro filiera, migliorare l'operatività, la produttività e, ripensare al business model.

Per consultare lo studio completo "The State of Fashion" di McKinsey and Company: https://www.mckinsey.com/industries/retail/our-insights/its-time-to-rewire-the-fashion-system-state-of-fashion-coronavirus-update


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