Una storia di sostenibilità

Pomellato sceglie il lapislazzuli cileno come protagonista di una collezione creata nel nome della sostenibilità


Il 22 aprile è la Giornata della Terra, una data che ricorre dal lontano 1970, ma che, mai come in questo momento, tocca in modo sempre più coinvolgente la sensibilità delle persone. Per celebrare la ricorrenza, Pomellato ha creato una capsule collection che narra una storia di sostenibilità, attraverso l’uso di materiali provenienti da fonti sostenibili e socialmente responsabili. Il lapislazzuli cileno e il rubino della Tanzania si uniscono alla lucentezza dell'oro rosa Fairmined colombiano per dar vita a nuovi modelli – un anello, un bracciale e un paio di orecchini - dal design lussuoso e accattivante, in linea con lo stile iconico e audace della maison. Il team di Pomellato, dedicato all'acquisto delle gemme, ha scelto il lapislazzuli cileno per via della sua percentuale di lazurite che infonde alla pietra un colore blu dalle inconfondibili sfumature che ricordano la texture del denim. L’oro rosa Fairmined, proviene invece da miniere artigianali, tracciabili, che garantiscono condizioni di lavoro sicure, assenza di lavoro minorile e sostenibilità ambientale dell'estrazione. Rigorosamente in edizione limitata, i gioielli si possono ordinare solo sul sito Pomellato. Ognuno di loro è accompagnato da un “passaporto di origine” che ne garantisce la totale tracciabilità, dalla miniera al prodotto finito.

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