Gli Orafi al Tempo del Covid-19: Crollo delle Vendite fino al 50%

Da Federpreziosi la prima analisi che monitora la situazione del comparto orafo-gioielliero italiano e orienta le aziende


È firmata Federpreziosi la prima analisi del mercato, a dieci giorni dall'avvio delle prime misure cautelative. Vediamo nello specifico cosa succede alle vendite. Un calo stimato in percentuale e riferito alla propria attività, in un arco temporale che va dal 22 febbraio fino alle 16 del 9 marzo, data di compilazione del formulario sottoposto a 500 operatori orafi. Rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, il 26,3% ha dichiarato un crollo del 40-50%, il 19,5% dal 30 al 40%, mentre un altro 19,1% ha risentito di una riduzione di circa il 20-30%. 
Il 52,5% ritiene pressoché inevitabile la dichiarazione di stato di calamità per tutto il Paese e per tutti i settori e conseguente estensione a tutto il territorio dei provvedimenti a sostegno delle zone rosse. Parallelamente si ritiene necessaria una forte spinta al commercio e all’immagine dell’Italia nel mondo, con iniziative di promozione nazionale e internazionale del Made in Italy (44,7%).
Il campione di operatori che ha dato il suo prezioso contributo nel definire un primo quadro della situazione è costituito per l’83% da aziende al dettaglio, circa l’8,5% da aziende di fabbricazione e il restante 8,5 % da grossisti e altri tipi di impresa. Si tratta perlopiù di micro e piccolissime imprese, per il 55,3% composte da un unico dipendente e che, per il 41%, possono invece contare fino a dieci dipendenti.

Tra le misure individuate da Confcommercio a contrasto dei danni economici di Coronavirus, la prima ritenuta indispensabile da circa il 71% del campione di operatori orafi italiani che hanno partecipato alla rilevazione è la sospensione dei pagamenti IRPEF, INPS e INAIL. A seguire, con circa dieci punti percentuali di distacco (59,9%), sono considerati fondamentali gli stanziamenti per l’assegnazione di contributi straordinari per il sostegno alle imprese, la proroga dei versamenti dei tributi locali per tutti i territori e tutte le categorie (58,2%), agevolazioni per favorire la liquidità delle imprese e moratoria per le prossime scadenze delle rate su finanziamenti e leasing (53,7%). 

500 gli operatori orafi che, nell’arco di un weekend, hanno compilato il questionario on-line proposto da Federpreziosi lo scorso venerdì 7 Marzo. «Pur consapevoli che questi dati sono da considerare già superati, vista la rapida evoluzione dello scenario e l’allargamento dello stato d’emergenza a tutto il territorio nazionale disposto dal Governo, a partire da oggi 10 Marzo, riteniamo siano un primo importante passo per monitorare la situazione e per orientare le nostre aziende», conclude in una nota Federpreziosi. 

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