I Gioielli in 3D di Invaerso

La romana Maria Clelia Scuteri lancia la collezione d’esordio del suo brand, coniugando passato, presente e futuro in un design innovativo


Il design tradizionale resta nelle forme pulite e geometriche, così nel classico metodo di lavorazione della filigrana. La contemporaneità risiede invece nella tecnica di produzione: i gioielli sono completamente stampati in 3d. Si tratta della collezione d’esordio dell’architetto e product designer romana Maria Clelia Scuteri, che con il suo brand, Invaerso, porta una ventata di modernità, coniugando passato, presente e futuro, da cui poi prende il nome la sua prima linea di creazioni. 

I disegni giocano infatti sui modi tradizionali in cui indossiamo i gioielli. Il lobo di un orecchio viene perfettamente incorniciato da un orecchino obliquo, così come un anello riesce a tagliare in maniera angolare e netta un dito. La creazione di forme così decise grazie all’uso delle più moderne tecnologie passa però attraverso diverse sfide. La fusione di metalli tradizionale, la stampa 3d, upcycling di materie industriali, la cera persa, l’artigianalità della filigrana, si confrontano tutte con metriche e varabili diverse. Legare la bidimensionalità della filigrana con la tridimensionalità del gioiello ad esempio può costituire una vera e propria sfida. Il gioiello stesso però in questa collezione diventa alla fine un mero pretesto: la vera aspirazione è quella di creare design da indossare, «qualcosa di inaspettato e unico, al di fuori di ciò che consideriamo ordinario» precisa la fondatrice. Un brand che vuole raccontare la propria visione progettuale nell’approccio al design, tanto da essere premiato nel 2020 dal “Worth Partnership Project”, un programma finanziato dall’UE per supportare l’industria creativa europea a realizzare partnership nell’ambito del design e dell’innovazione.

E così, la delicata e complessa tecnica della lavorazione della filigrana d’argento che prevede la piegatura e la manipolazione di un sottilissimo filo viene stavolta aiutata nel ricamo dalle nuove tecnologie, riuscendo a disegnare delle forme di volta in volta uniche.

  • Maria Clelia Scuteri

    Maria Clelia Scuteri

Share this article:

Iscriviti alla nostra Newsletter

Il tuo browser non è aggiornato!

Aggiornalo per vedere questo sito correttamente. Aggiorna ora

×