I gioielli “Anarchici” di Awe Inspired e Collina Strada

Lusso, o meglio sontuosità, scopo e coscienza sociale: la visione condivisa da Awe Inspired e Collina Strada. Due nomi che, nei rispettivi universi – gioielleria e moda – si sono affermati fuori dalle regole del conformismo, con l’obiettivo di creare per emozionare e cambiare la prospettiva. Un prodotto non è più solo qualcosa a cui ambire: si fa proprio, si vive, se ne condividono i messaggi politici ed etici. La loro collaborazione ha dato vita a qualcosa di cui vale la pena parlare: venti gioielli, presentati alla sfilata SS 26 di Collina Strada durante la New York Fashion Week, progettati non solo per adornare, ma per trasformare chi li indossa. La prima incursione del marchio newyorkese di moda, guidato dalle idee surrealiste e sovversive di Hillary Taymour, irrompe nell’artigianalità ossessiva di Awe Inspired, dedito a creare gioielli come portali, talismani carichi di mito ed energia. Le creazioni non si adagiano educatamente sul corpo; si muovono a spirale, avvolgono, “gocciolano”, brillano. Gli artigli diventano preziosi, i ricci si irruvidiscono attorno a gemme dal taglio caramella, le spine affondano in pietre color sorbetto.

Le superfici si increspano di movimento: impossibili ma precise. Da vicino, ciò che appare onirico sulla passerella rivela la meticolosa tecnica dell’alta gioielleria: pietre naturali incastonate a mano, metallo fuso lavorato in 3D, finiture maniacali, un livello di dettaglio riservato agli atelier più esclusivi. Gioielli che sembrano frutto di una vivida allucinazione: fantastici, meticolosamente progettati, vivi sul corpo. E se la maestria artigianale rivaleggia con l’alta gioielleria, la collezione rimane sorprendentemente accessibile, con prezzi che vanno da 225 a 1.145 dollari, in nome di una volontà condivisa: avvicinare il consumatore a qualcosa che è sempre apparso inarrivabile.