Embracing Change

Ci siamo lasciati a maggio con un numero che parlava di restart, di ripartenza, giocando con un lessico che pensavamo potesse riassumere quella strana fase sospesa che stavamo vivendo: supporto, visione, connessione, equilibrio. Oggi vogliamo in qualche modo ripartire da lì, in un’ottica di rivoluzione-evoluzione. Saltati tutti gli schemi della comfort-zone, ci ritroviamo in un contesto che costringe a mettere il piede sull’acceleratore e a fare una serie di scelte e considerazioni finora rimandate. Mi piace chiamarla R-Evolution, un processo che tocca tutti e tutto, con un grande protagonista: il mondo digitale. Con tutte le sue molteplici declinazioni e implicazioni, è oggi senza dubbio the biggest player anche dell’industry della gioielleria, che non può più sottrarsi a questo cambio di paradigma. Ne parliamo con il colosso e-tailer Farfetch e con la neonata tech company GemCloud, che sta rivoluzionando la gestione dello stock per il mercato delle pietre di colore. Una nuova marcia che ci viene spiegata anche da tre capitani di industria, dei distretti orafi di Arezzo, Valenza e Vicenza, chiamati a dare la loro opinione su tre macro temi di attualità. E poi, come sempre, ci sono i racconti, come quello della discendente di casa Cartier che svela come la maison di famiglia sia riuscita a gestire guerre e crisi post belliche, innovandosi nello stile, nella comunicazione e nel prodotto, senza mai arrendersi. È un numero che entra nel vivo del mondo di oggi, dando anche voce a una serie di black jewelry designer che fanno delle loro lotte il leit motif creativo per gioielli di grande rottura. Un numero che parla, informa, racconta e, come sempre, spiega anche attraverso le immagini il nuovo corso che ci stiamo abituando a vivere. Questa volta tutte diverse tra loro, le abbiamo raccolte in un portfolio fotografico costruito sulla base dell’interpretazione del concetto di rinascita. Ignis aurum probat!