Gioielli: Il Meglio del 2021
Uno sguardo ai nomi che hanno segnato il 2021 con innovativi progetti e collezioni e che continueranno a imporre il loro talento anche nell’anno appena iniziato
LA COLLEZIONE ALLIGATOR DI BIBI VAN DER VELDEN
Ultima tra le collezioni che la talentuosa designer ha dedicato al mondo animale, da sempre sua grande fonte di ispirazione. Anelli, bracciali, orecchini e collane che ripropongono con una meticolosa attenzione al dettaglio, i profili di una creatura forte e bellissima, enfatizzandone la flessibilità.
LO STILE NO GENDER DI NOMIS
Versatili, innovativi e genderfluid: sono le creazioni di Nomis, marchio fondato da Alyona Kiperman nel giugno 2020 a Kiev. Appassionata di innovazione e attentissima alla sostenibilità, la designer sceglie personalmente ogni pietra nei laboratori della città: diamanti bianchi, zaffiri blu e gialli, smeraldi verdi e rossi da associare a oro 18 carati. Una preziosità che assume forme sinuose e svettanti ma altrettanto discrete ed essenziali, tanto da rendere ogni gioiello perfetto per essere indossato quotidianamente, in modo creativo e personale.
I GIOIELLI PER LA GEN Z
Kalkidan Hoex e Ãzlee sono tra i marchi che più hanno dimostrato di essere in sintonia con i gusti dei giovani della Gen Z, i quali non solo stanno guadagnando potere d'acquisto, ma stanno influenzando i comportamenti e i consumi delle generazioni più vecchie. Di origine etiope ma cresciuta nei Paesi Bassi, Hoex parla a una “new tribe” di giovani di origine mista, che sono stati adottati fuori dal loro paese natale o sono dovuti fuggire con le loro famiglie dal luogo di nascita. Mentre il nuovo marchio Ãzlee ci da un brillante esempio di come creare collezioni di diamanti in modo etico, con la capsule collection realizzata in collaborazione con Ocean Diamonds, in cui sono stati utilizzati diamanti naturali provenienti dagli oceani di Namibia e Sudafrica. A differenza di quelli tradizionali, i diamanti oceanici non richiedono alcuna estrazione mineraria.
IL NUOVO GLAMOUR DI 16ARLINGTON
Il paio di orecchini scultorei, ricoperti di strass color arancio, che ha completato un outfit decorato con piume in tinta uno dei look più forti visti sulla passerella A/W 2021-22 del brand 16Arlington, dice molto sull’inedito concetto di gioielleria che alcuni designer di ultima generazione sembrano prediligere: un mix fra reminiscenze glamour vintage e design graffiante, forme naturali e artificio.
LA VIBE AFRICANA DI KHIRI FINE
La prima collezione firmata Khiry Fine è stata realizzata con i diamanti di Hearts On Fire, gli smeraldi di Muzo Emerald Colombia e oro recuperato da un'unica fonte di origine mineraria, The Betts Group. Jameel Mohammed, che ha fondato il brand nel 2016 con l'idea di mescolare arte, cultura africana, bellezza e Heritage in un concetto di gioiello moderno e lussuoso, è già stato menzionato da Forbes nella classifica degli Under 30 da non perdere di vista.
L’EVOLUZIONE DEGLI ORECCHINI
Creare un gioiello che faciliti l’utilizzo della tecnologia o che si ispiri a essa? È un’idea ben riuscita a Misho, Vibe Harsløf, e Earon: tra i primi a creare orecchini pensati ad hoc per mantenere in posizione gli AirPods, gli auricolari wireless di Apple, diventati ormai iconici oppure riproporre dettagliatamente il design di un auricolare lettore MP3 in un gioiello.
IL TRIBUTO A DANTE DI ROSH MAHTANI
Con il progetto Alighieri la designer ha voluto creare monili moderni ma dall’allure senza tempo, che potessero essere tramandati di generazione in generazione, raccontando storie legate alle debolezze umane, a quelle fragilità che ci rendono però veri. Ogni pezzo è un po’ come un talismano, ed è progettato per evolversi con chi lo indossa, nel corso della sua vita, ma restando fedele al concetto di non “stagionalità”, il che pone le creazioni su un mondo distante da quello del fast fashion o del “prendere e buttare”.
L’EMERGENTE ATELIER DI MAISON VILTIER
Custodire il meglio della tradizione orafa francese e il glamour dello stile parisienne contemporaneo: è la mission del marchio fondato da Thomas e Iris, due amici di vecchia data che hanno ritrovato nella passione per i gioielli una vocazione comune. Attraverso lo stile disinibito e colorato che caratterizza le creazioni firmate Viltier, il duo creativo intende perpetuare la tradizione del savoir faire parigino, ma al contempo conferigli un twist disinvolto, per aggiornare i codici di una gioielleria che, seppur fedele all’artigianalità, possa rispondere alle esigenze di un pubblico evoluto e moderno.
LA NUOVA VISIONE DI YAN JIANG STUDIO
È sperimentale e al contempo empirica la ricerca condotta da Yan Jiang, founder di Yan Jiang Studio, lanciato a Zurigo nel 2019. La designer cinese ama catturare l'autenticità di materiali non convenzionali per trasformarli in inedite texture di gioielli molto originali. Come in “Rope”, collezione di cui avevamo già parlato qui, anche la nuova capsule collection 2021 “Bubble wrap” punta a trasformare materiali usuali in texture sperimentali per nuovi gioielli.
I SOLITARI DEI HANNAH MARTIN
La designer londinese Hannah Martin ha lanciato una linea di engagement rings che interpreta un concetto di amore moderno. Si chiama Mad Love ed è una proposta coraggiosa e provocatoria, che sposta i riflettori il più possibile lontano dall'erotismo, per evidenziare la tenerezza provocata dall'intimità, che si combina con la vulnerabilità, e si trasmette attraverso la fiducia e la libertà di espressione. «Se mi chiedessero cos'è l'amore, sarebbe questo», ha dichiarato Hannah Martin.